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Quali sono gli effetti del cambio allenatore? Breve guida psicologica sull’esonero

condividi su facebook condividi su twitter 15-02-2024

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Quali sono gli effetti del cambio allenatore? Breve guida psicologica sull’esonero

INSIDEROMA.COM - EMANUELE CAPONE - Il cambio di un allenatore è accompagnato da una serie di cambiamenti all’interno del gruppo squadra e che da fuori se ne possono cogliere solo alcuni. In questo articolo vedremo cosa effettivamente accade quando un mister viene esonerato, gli effetti e i possibili scenari che una situazione così apre.

La prima cosa da sottolineare è che un esonero non è un semplice rimpiazzo sulla panchina, ma rappresenta una vera e propria rivoluzione in quanto ogni allenatore ha il suo modo di comunicare e di relazionarsi, ha una sua filosofia, possiede il proprio metodo di allenamento che porta quindi ad uno stravolgimento delle precedenti abitudini, e il gruppo, che è un sistema reagirà a tali cambiamenti.

Quando una società decide di sostituire la guida tecnica è perché ritiene che ci sia qualcosa che non stia andando per il verso giusto, e questo di base genera sensazioni di sollievo alla squadra. C’è da sottolineare che tanto più si respirava aria negativa, maggiore sarà l’impatto che il nuovo tecnico avrà e che genererà a sua volta. Questo a cascata aumenterà le aspettative verso il successore, i cui risultati saranno influenzati dalle sue capacità, che se non avranno impatto scaturiranno in pochi miglioramenti sulle prestazioni.

Ma quale meccanismo genera tutte queste aspettative? Quando le cose non vanno bene la mente umana è portata alla ricerca del capro espiatorio. Rappresenta il funzionamento mentale per il quale ogni responsabilità, sia materiale che morale, viene scaricata su un singolo individuo. Per comprendere meglio immaginate che nel caso specifico di un gruppo si sceglie un capro espiatorio in cui proiettare tutte le "ombre", ovvero tutte quelle caratteristiche, aspetti e comportamenti negativi che il gruppo stesso non accetta di sé e che per magia verranno cancellate a seguito dell’allontanamento della persona a cui viene addossata tale responsabilità e che espierà appunto tutte le colpe.

Esistono altre due teorie che provano a spiegare cosa subentra nella mentalità di un gruppo subito dopo un esonero. La prima è nota come senso comune e rappresenta la considerazione che l’allenatore, chiunque esso sia, è il responsabile di tutti i risultati. Nel nuovo mister verranno quindi riposte tutte le speranze che riesca ad aggiustare tutto, meccanismo conosciuto come idealizzazione.

La seconda teoria è conosciuta come quella del circolo vizioso che segue l’idea secondo cui la squadra continuerà a fare male a causa della confusione generata dall’allenatore precedente e che potrebbe essere usata come scusante per il non raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Arduo compito del nuovo allenatore sarà distruggere qualunque sia il meccanismo che ha generato il malessere all’interno del gruppo.

Queste teorie da sole non spiegano la complessità della situazione in quanto ogni componente ha la sua quota di responsabilità ed è proprio qui che entrano in gioco le capacità del subentrante, che dovrà impostare il suo lavoro principalmente sulla relazione.

Un allenatore che entra in corsa in uno spogliatoio non è come quando inizia la stagione e quindi deve fare i conti con il tempo, che ovviamente è ridotto rispetto al suo predecessore. Gli allenamenti diventano quindi fondamentali e rappresentano l’unico spazio di condivisione che l’allenatore può utilizzare a suo vantaggio per trasmettere le sue idee, il suo metodo e per rimotivare un gruppo che ovviamente ha bisogno di nuovi stimoli. Per conoscere i suoi calciatori dovrà imparare a porre le domande nel modo opportuno, ascoltare il gruppo senza però mai diventare amico dei calciatori, cercando quindi di mantenere i ruoli in maniera ben definita.

In ultimo le statistiche dicono che il cambio allenatore è strettamente influenzato dalle caratteristiche del nuovo, dal clima che si respira nel momento in cui esso subentra (se il gruppo voleva la sostituzione le performance saranno migliori) e dalla composizione delle qualità nella rosa (nelle squadre in cui i giocatori si equivalgono si innesca la competizione e quindi c’è un miglioramento mentre nelle squadre eterogenee le differenze tra i giocatori sono troppo grandi per innescare la competizione). In uno studio condotto sulla Liga spagnola si è inoltre scoperto come i nuovi allenatori abbiamo un maggior impatto sulle prestazioni che la squadra propone in casa rispetto a quelle in trasferta. Nella migliore delle ipotesi si è riscontrato un miglioramento in termini di punti fino a 3,77 punti in più ogni 10 partite (specie in Italia e in Spagna, mentre in Inghilterra non si riscontrano miglioramenti significativi).

In generale dall’analisi dei dati emerge che se avviene un solo esonero gli effetti sono di circa 0,22 punti a partita in più, se invece la società esonera più allenatori si riscontreranno effetti negativi.


Dott. Emanuele Capone
(psicologo/psicoterapeuta)

Fonte: a cura di Emanuele Capone

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