Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro la Sampdoria:
Bilancio di questa partita? “Vittoria importantissima e meritata. Sono molto molto felice. La Sampdoria è una squadra che mi piace tanto con un allenatore che è come un fratello minore per me e sono sicuro che la prossima stagione torneremo qui. Giocano e lottano, sono uniti e hanno intensità, non andranno in Serie B. Do un abbraccio speciale a un ragazzo speciale come Stankovic. Per noi è stata una vittoria importantissima, abbiamo giocato giovedì e abbiamo tanti infortuni, ma abbiamo dimostrato di avere anima e cuore. Partita di grande intelligenza. Qualcuno la penserà in modo diverso ma siamo abituati: abbiamo vinto contro l’Inter perché erano scarsi, anche se poi hanno vinto e pareggiato con il Barcellona. Abbiamo perso con l’Atalanta cinica. Si dà poco credito a noi, ma con tutti i problemi che abbiamo vogliamo fare il miglior campionato possibile. Vittoria meritata, magari con meno sofferenza. Sapevo che Zaniolo sarebbe stato devastante ed è stato così, gli è mancato solo il gol. Gli ultimi 20 minuti di gara li abbiamo controllati”.
Cosa direbbe a Spalletti? “Ci vediamo domenica e buona settimana (ride, ndr)”.
La coppia Abraham-Belotti l’ha soddisfatta? “Mi ha dato grande soddisfazione Zaniolo, è entrato benissimo in partita, fisicamente devastante. Era impossibile prenderlo per loro. Abbiamo avuto le occasioni per fare lo 0-2, sarebbe finita la partita, ma siamo stati solidi e concentrati. È finita 0-1 ma Rui Patricio non ha fatto una parata”.
Sul taccuino non ha appuntato tante cose negative oggi. “Non ci scrivo solo cose che non mi piacciono, ma lo uso anche per parlare all’intervallo. Ci sono dei dettagli raccolti durante la partita. Se vuoi un giorno te lo regalo”.
Che messaggio vuole mandare a Stankovic? “Non so se posso dire quello che gli ho detto, è una parola un po’ bruttina. Gli ho detto ti ricordi il gol di m***a che hai segnato qui? Ha segnato da centrocampo e gli ho chiesto se lo ricordasse. Mi ha detto ti voglio bene e io gli ho risposto ‘anche io, ci vediamo dopo’”.