IL TEMPO – BIAFORA – Dan Friedkin era già preparato dopo una lunga fase di due diligence e non è rimasto sorpreso dal dover mettere subito mani al proprio portafoglio per tamponare la pesante situazione economico-finanziaria della Roma, finita anche nella black list della Consob. ù
Il texano ha infatti già iniettato 77,6 milioni nelle casse club giallorosso: l’imprenditore, subentrato a Pallotta il 17 agosto, ha supportato le esigenze di capitale della società di Trigoria versando 10 milioni il 31 agosto e erogando a settembre un ulteriore finanziamento soci da 53 milioni, per un totale di 63 milioni, cifra che va a completare l’aumento di capitale da 150 milioni. Oltre a questo denaro liquido – nei prossimi mesi sono previste nuove immissioni – sono stati versati altri 14,6 milioni, che sono stati utilizzati per saldare gli obbligazionisti, che avevano rinunciato al rimborso immediato del bond.
Tali dati sono ricavati da un documento pubblicato dalla Roma su richiesta della Consob, che subito prima del passaggio di consegne sull’asse Boston-Houston ha inserito la società giallorossa nella black list delle quotate per via della situazione finanziaria del club. Per quanto riguarda l’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 agosto 2020 si è saliti a 300,9 milioni: le disponibilità liquide sono pari a 20,4 milioni, le attività finanziarie non correnti a 10 milioni e i debiti finanziari a 331,4 milioni. I debiti con scadenza oltre i dodici mesi hanno toccato quota 294,1 milioni. L’ultimo dato che emerge dalla nota della Roma è che il totale dei debiti scaduti al 31 agosto era di 54,502 milioni, ma gran parte di questi è stata pagata a settembre grazie all’intervento di Friedkin. Sono stati infatti saldati 10,6 milioni verso altre squadre, 14,889 milioni verso i dipendenti, 3,2 milioni di ritenute Irpef e infine altri versamenti fiscali e contributivi.
Restano ancora da pagare 19,3 milioni ad agenti e consulenti sportivi. Su tale punto viene evidenziato che “oltre ad alcuni solleciti, taluni creditori hanno posto in essere azioni per il recupero dei crediti scaduti ma che tali azioni non possono pregiudicare il normale andamento aziendale”. La spesa totale sostenuta da Friedkin in queste prime settimane da azionista di maggioranza della Roma è quindi pari a 276,6 milioni.