Il campionato di A parte il 19 settembre e finisce il 23 maggio
IL TEMPO – PIERETTI – Il 19 settembre partirà il nuovo campionato di calcio. Lo fa deciso ieri all’unanimità il Consiglio di Lega della Serie A: il torneo si chiuderà il 23 maggio, e avrà sei turni infrasettimanali, con una giornata fissata il 3 gennaio, e un’altra nel giorno della Befana. La Lega non avrebbe potuto fare altrimenti, considerando anche gli impegni delle squadre italiane nelle coppe europee che potrebbero protrarsi – nella migliore delle ipotesi – fino all’ultima settimana di agosto. Si riparte, nonostante le apprensioni del presidente Figc Gabriele Gravina, preoccupato per la famiglia del calcio considerando le difficoltà dei dilettanti e del Settore Giovanile e Scolastico, campionati che – con l’attuale protocollo sanitario – rischiano di non ripartire. Problemi che dovranno essere risolti in queste settimane – prima del nuovo calcio d’inizio – criticità importanti, come la questione dell’accesso degli spettatori alle partite, un aspetto primario considerando l’incidenza del botteghino sui bilanci dei club della Serie A. Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora due settimane fa -relazionando al Senato – si era impegnato a riaprire gli stadi in concomitanza della ripresa del nuovo campionato, ma le ultime indicazioni del CTS non lasciano ben sperare; gli scienziati restano molto cauti e – nonostante la riapertura di cinema e teatri – continuano a penalizzare l’intero mondo dello sport, con danni significativi per l’economia delle società sportive. Sarà una stagione compressa, considerando gli impegni delle Nazionali che partiranno a inizio settembre – con la Nations League – e finiranno a giugno, gli Europei itineranti del 2020, posticipati di un anno per affrontare l’emergenza sanitaria.