LA GAZZETTA DELLO SPORT – CECCHINI – Alle 10:08 abbiamo le nostre mani tra quelle della dottoressa Marina Sordi di Villa Stuart. Non è una proposta di fidanzamento ma qualcosa di comunque importante. La dottoressa ci sta sottoponendo a un test sierologico rapido. Dopo aver raccolto un campione di sangue, alle 10:16 arriva la risposta: negativo. Non siamo affetti da Coronavirus. In caso di positività invece, saremmo passati al tampone molecolare, seconda fase del protocollo che Villa Stuart è pronta a passare al calcio. Tempo di risposta? 20 minuti, a dispetto delle quasi 24 ore degli altri test. Questo sistema sembra molto sicuro e potrebbe anche consentire i ritiri, con turnazioni. Ma perché c’è bisogno del test sierologico accanto al tampone? Perché il primo dà un quadro storico ma lascia scoperta una finestra relativa a 3-6 giorni prima.