IL MESSAGGERO – Arriva il dietrofront da parte della Fifa: nessuna proroga dei contratti oltre il 30 giugno e nessuna maxi sessione di trattative, come ha fatto sapere Emilio Garcia Silvero, direttore dell’ufficio legale della Federcalcio mondiale. In tal modo, senza deroga dei contratti in scadenza il 30 giugno, molte squadre dovrebbero rinunciare ai giocatori in prestito ma anche ai tesserati con il contratto a breve termine. Ad esempio la Roma dovrebbe fare a meno di Smalling, Mkhitaryan e Kalinic, anche se tutti e tre i calciatori hanno manifestato la volontà di concludere la stagione in maglia giallorossa in caso di ripresa del campionato. Si respira aria di ottimismo: tutte le Leghe sono convinte di poter trovare, eventualmente, una soluzione tra i club con trattative individuali. Molti i dubbi: che succede con i tesseramenti dei giocatori già acquistati a gennaio (vedi Kulusevski )? Chi tra il nuovo e il vecchio club dovrebbe a quel punto pagare lo stipendio di luglio?