De Rossi pronto per il corso Uefa a Coverciano. Ma a Trigoria per ora non c’è posto
IL MESSAGGERO – Roma torna ad essere la sua base, per riscrivere quella seconda carriera che De Rossi merita e che insegue. Non è detto, però, che la casa torni ad essere Trigoria. La sua convinzione è fare l’allenatore. L’ha detto e ribadito anche il giorno che ha lasciato la Roma. Ora torna a Roma, poi andrà a studiare a Coverciano, come hanno fatto i suoi colleghi campioni del mondo (aver vinto un Mondiale dà diritto a un’abilitazione base da tecnico) come Gattuso, Nesta e Inzaghi, che hanno ottenuto il patentino di allenatore Uefa Pro, cioè il massimo livello, quello che ti consente di sederti in panchina, senza essere “accompagnati”. Nè Mancini né la Federazione, se Daniele lo vorrà, gli negheranno un’esperienza in azzurro, all’Europeo, al fianco del ct.
Il discorso Roma, per adesso, non è d’attualità. E’ vero che Pallotta è dato in uscita, ma è anche vero che con il nuovo designato proprietario, Friedkin, DeRossi ancora non ha avuto contatti. In futuro non si esclude nulla, ma per adesso a Trigoria dicono di no, specie perché sette mesi fa aveva rifiutato un ruolo dirigenziale. Daniele è disposto a prendere in considerazione pure ipotesi di esperienze all’estero ma non oltre oceano.