IL TEMPO (F. SCHITO) – L’esultanza al gol dell’1-3 di Pellegrini è la fotografia del peso della vittoria di Firenze. Paulo Fonseca è consapevole dell’importanza del successo in casa della Fiorentina, la tensione sfogata al momento del destro scoccato dal suo numero 7 ne è la controprova:«E stata una vittoria importantissima, sono molto soddisfatto. L’abbiamo preparata bene, facendo in campo quello che avevamo preparato. La Fiorentina ha fatto bene contro Inter, Juventus e Atalanta, noi abbiamo risposto con una grandissima partita».
Stuzzicato sugli obiettivi e sulla possibilità di non limitarsi al quarto posto, Fonseca va via in dribbling: «Conta solo la prossima gara, abbiamo fatto una buona prima parte di stagione ma dobbiamo migliorare. Sappiamo di poter controllare le partite con il possesso, i giocatori sono convinti di queste idee ed è la cosa più importante. Non è facile in Italia avere una squadra con il possesso palla molto alto, i ragazzi stanno capendo quanto è importante». Nella serata scintillante della Roma, ha brillato ancora la stella di Pellegrini: «Non voglio parlare della sua clausola rescissoria. Ha tante qualità, è molto intelligente, vuole cercare lo spazio e il tempo giusto. Sa prendere la decisione ideale». Sulla possibilità di ritoccare la rosa a gennaio, il lusitano ha le idee chiare: «Non è un mercato facile, se vogliamo un giocatore per migliorare deve essere più forte di quelli attuali, non è facile trovarli».
Subito dopo la vittoria, Fonseca ha ordinato il rompete le righe: il mister rientrerà in Portogallo mentre la rosa si dividerà tra le mete più ambite, da Dubai alle Maldive. Ripresa il 30 dicembre, il 2020 si aprirà con un allenamento aperto al pubblico al Tre Fontane il 1° gennaio: già prenotati i 2600 posti.
Se Fonseca può sorridere, Vincenzo Montella mastica amaro e rischia grosso: «La Roma ha meritato di vincere ma numericamente non ci sta. Siamo rimasti aggrappati fino all’1-3, ci è mancata fortuna. Se ci sarà ancora il sottoscritto dopo la sosta, metteremo in campo la solita voglia. La classifica non è in linea con i valori ma ci è successo di tutto, se la società mi ha confermato ritiene che io stia lavorando in un certo modo rispetto agli obiettivi. La rosa va completata ma è stata fatta in 40 giorni». Il ds Pradè: «Momento difficilissimo che non ci aspettavamo, ora abbiamo tempo per ragionare: dovremo prendere delle decisioni».