IL TEMPO – BIAFORA – Continua a salire senza sosta il contatore degli infortuni della Roma. Recuperati Fazio e Pau Lopez, Fonseca ha perso per una lesione muscolare Santon e deve ora fare i conti con i problemi fisici di Smalling e Pellegrini, per un totale di 28 stop da inizio anno. Il difensore inglese è uscito malconcio dalla sfida con l’Inter, in cui ha messo in scena un duello fisico con l’avversario e amico Lukaku. Gli esami strumentali a cui si è sottoposto hanno evidenziato un trauma contusivo-distrattivo al ginocchio sinistro: il colpo subito contro i nerazzurri gli farà saltare sicuramente la partita di domani con il Wolfsberger ( 20mila spettatori previsti), quella con la Spal e lo mette a forte rischio anche per l’ultima gara dell’anno contro la Fiorentina. Il centrale, che potrebbe aver terminato in anticipo il proprio 2019, si è limitato a svolgere un allenamento in palestra e verrà rivalutato all’inizio della prossima settimana. Senza di lui il tecnico portoghese (oggi alle 13.45 in conferenza con Perotti) si affiderà per la gara con gli austriaci alla coppia formata da Mancini e Fazio, ma per il campionato non potrà contare neanche sull’ex Atalanta, che deve scontare un turno di squalifica. Per la sfida con l’ultima in classifica Fonseca dovrà quindi scegliere chi affiancare al centrale argentino tra Cetin (non inserito in lista Uefa quindi out domani) e Juan Jesus, che non scende in campo dallo scorso 25 settembre, quando era subentrato nella ripresa nel ko con l’Atalanta.
Oltre a quella di Smalling è da monitorare anche la situazione legata a Pellegrini, che nell’allenamento di lunedì a Trigoria ha rimediato una microfrattura al piede sinistro. Sia dallo staff medico che dallo stesso calciatore del ’96 non filtra più di tanta preoccupazione: l’infortunio è al piede non operato e non sarebbe così grave da precludergli la convocazione per domani. Ma per precauzione Fonseca, che dovrà rinunciare pure a Kluivert e Pastore (seduta individuale), potrebbe comunque preservarlo per evitare qualsiasi peggioramento, optando per uno tra Mkhitaryan e Zaniolo nel ruolo di trequartista. I due, insieme ad Antonucci, hanno partecipato ad un evento di Roma Cares a Tor Bella Monaca: “Ora come ora sto bene qui e non vedo perché cambiare. Se dovessi andare via – le parole di Zaniolo interrogato sul futuro da uno dei bambini presenti – sarei molto triste perché Roma mi ha dato tanto e la società mi ha dato tantissimo. Ora non ci voglio pensare, sono felice di essere qui, voglio restare, poi vedremo. Fonseca è un grande mister, è diretto e dice le cose in faccia. È l’allenatore giusto”.