Under, un’occasione d’oro: tutto cominciò al Bentegodi
IL MESSAGGERO – CARINA – Cengiz ci riprova. Poteva (e sperava) di essere titolare già nella sua Istanbul. Fonseca, però, ha preferito affidarsi al titolare Zaniolo, tra l’altro squalificato oggi a Verona. Una città, quella veneta, che per Under rappresenta qualcosa di speciale. Anche nella sua prima stagione in giallorosso, il turco ebbe un periodo difficile, legato all’ambientamento che si concluse proprio al Bentegodi. Contro i gialloblù arrivò infatti il primo gol in giallorosso: una liberazione. A tal punto che ne seguirono altri tre in rapida successione contro Benevento (doppietta) e Udinese a concludere un febbraio magico e prologo di un finale di stagione in crescendo, con altrettante marcature contro Napoli, Genoa e Cagliari.
Under riparte da Verona. Ieri ha saputo che all’Europeo debutterà contro l’Italia. Proprio in nazionale, lo scorso 8 settembre ha riportato una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Dovevano bastare tre settimane per tornare in campo, ce ne sono volute cinque. Una volta rientrato, lo scorso 2 novembre, ha trovato le gerarchie che aveva lasciato (lui e Perotti titolari) capovolte. La conferma è arrivata dagli spezzoni di partita racimolati: 9 minuti con il Napoli, 13 con il Moenchengladbach, 25 a Parma, 18 con il Brescia e 19 con il Basaksehir. Oggi spera in una chance dall’inizio. Se non accadesse, con Zaniolo squalificato, Mkhitaryan che per bocca di Fonseca non ha i 90 minuti nelle gambe e Florenzi che ascoltando il tecnico sembra relegato al ballottaggio a tre per il ruolo di terzino destro, qualche domanda – inevitabilmente – inizierebbe a porsela.