19 Nov 2019In Rassegna stampa4 Minuti

Questa Italia è da nove

IL MESSAGGERO – TRANI – E’ il momento dell’Italia. Straripante e insaziabile. E di Mancini. Che chiude il suo straordinario 2019 con l’ennesimo record e l’ultima abbuffata: en plein nell’anno solare, con 10 vittorie successi in 10 partite delle qualificazioni europeE, raccolto mai visto nella storia azzurra. L’11° successo consecutivo è anche il più largo: 9-1 contro l’Armenia, primato assoluto dunque migliorato, a certificare la bontà nel nuovo corso. L’impronta del ct è d’autore. La Nazionale, giovane e allegra, entusiasma il pubblico allo stadio e coinvolge chi sta a casa davanti alla tv.

 
DOPPIO RUOLO – Entra, dopo l’intervallo, Orsolini (23° debuttante con questo ct, poi anche Meret, il 24°), fuori Barella. Zaniolo si abbassa a centrocampo e Mancini lo guida dallla panchina. Chiesa prende un altro palo. Velo di Immobile al limite dell’area e sinistro di Zaniolo che concede il bis. Adesso l’Italia esagera: Romagnoli fa centro in mischia, Jorginho su rigore conquistato da Orsolini che poi, con il gol di testa, brinda al suo esordio su invito di Chiesa. Che finalmente centra lo specchio, pure lui di testa, dopo la rete di Babayan per l’Armenia. Il pubblico del Barbera chiama a gran voce Mancini e chiede il 10° gol. Sarebbe servito per andare oltre il 9-0 contro gli Usa delle Olimpiadi di Londra nel 48.