IL MESSAGGERO – CARINA – Non ce la faceva più. Complice un sovraccarico muscolare alla vigilia del match col Sassuolo, Smalling ha dovuto rimandare il debutto. Con 10 giorni di ritardo, il momento è arrivato. Ad annunciarlo, Fonseca: «Chris gioca». Non proprio l’esordio più semplice. Di fronte, Duvan Zapata. Ma un ragazzo che arriva da oltre 25mila minuti giocati con la maglia dello United, ha debuttato a 21 anni con la nazionale e un paio di anni fa stuzzicò alla vigilia di una gara addirittura Messi – «Ho avuto già la fortuna di affrontare Ronaldo e Mbappe. Queste sono sfide che ogni giocatore vuole vivere. Quindi dico a Messi, fatti sotto!» – non si farà prendere di certo dall’emozione. Il binomio coraggio, richiesto da Fonseca, e personalità, insita in Smalling, è un mix da scoprire. Forte nei contrasti (in carriera ne ha vinti l’83%), aggressivo quanto basta per accorciare in avanti, veloce nei recuperi, il suo impiego permetterà alla Roma di giocare con il baricentro più alto. «Non vedo l’ora», dice Smalling. Parola al campo. Rinnovo, intanto, per Bouahfino al 2024.