La rincorsa di Nicolò: rilanciato dal purgatorio dell’Under 21 ora Zaniolo si riprende Nazionale e Roma
LEGGO – BALZANI – Le punizioni sono finite, ora è tempo di tornare agli applausi. Zaniolo rimette il timer e prepara altri 90 minuti di intensità, pericolo e voglia di riscattare un finale di stagione deludente. La cabala può aiutarlo: domenica, infatti, all’Olimpico arriva il Sassuolo che per Nicolò non è un avversario come un altro. Il 26 dicembre scorso, infatti, Zaniolo ha segnato il suo primo gol in carriera (col cucchiaio) proprio contro i neroverdi di De Zerbi. Il talento romanista è pronto e lo ha fatto vedere al derby (due pali colpiti compresi) e nel successo per 5-0 dell’Italia under 21 col Lussemburgo. Sono mancati i gol, ma non è mancata l’ispirazione di un ragazzo che un anno fa era un semi sconosciuto. In meno di 12 mesi è successo di tutto: la prima convocazione del ct Mancini, l’esplosione con la Roma e il paragone con Totti, la doppietta col Porto in Champions ma pure le polemiche sulla figura di mamma Francesca, le voci di una vita non proprio regolare fuori dal campo, le prestazioni scialbe con Ranieri e quell’Europeo under 21 in cui è stato addirittura messo fuori rosa (con Kean) per motivi disciplinari.
Petrachi e Fonseca lo hanno bacchettato in pubblico proprio mentre Zaniolo valutava le offerte di Juve e Tottenham. Sembrava la fine di un amore appena nato, ma dopo qualche settimana è arrivato il rinnovo. Ci sono stati apprezzamenti da più parti, ma la Roma non ha mai voluto cedere Zaniolo. Ora Nicolò deve fare ancora di più sul serio, ha detto ieri a Tmw l’agente Vigorelli. Ha già iniziato durante la preparazione presentandosi con qualche giorno di anticipo rispetto al termine-ferie. Poi si è sottoposto a un supplemento atletico e nelle amichevoli precampionato (vedi Real) e al derby i progressi si sono visti. Come scritto in apertura, però, spesso il suo timer si spegne dopo un’ora di gioco a causa di una gestione ancora non pienamente matura delle energie. Succede ai giovani che hanno voglia di strafare. Ora Zaniolo vuole tornare pure a segnare visto che un gol ufficiale manca dal 3 aprile scorso. Ieri si è presentato a Trigoria, dopo aver scontato il turno punitivo di Mancini. C’è da convincere pure il ct, c’è un Europeo alle porte da giocare senza grilli per la testa. Per farlo Nicolò dovrà (ri)esplodere con la Roma di Fonseca, a partire dalle 7 gare in 20 giorni fino alla prossima sosta. Il tecnico sta pensando di spostarlo sull’esterno per dirottare Pellegrini al centro e inserire Mkhitaryan dall’altra parte.