1 Set 2019In Rassegna stampa3 Minuti

La prima di Fonseca: “Loro meglio di noi? Conta il campo”

LA REPUBBLICA – FERRAZZA – «La Lazio favorita? Sono solo parole, quello che conta è il campo». Non cade in trappole dialettiche che da sempre caratterizzano la vigilia dei derby, Paulo Fonseca, consapevole che sta per vivere una gara dal significato speciale. E la sua
prima gara contro i biancocelesti arriva forse troppo presto, con la Roma ancora più simile a un cantiere aperto, che a una squadra collaudata. «So che è una partita speciale, me lo ricordano sempre i tifosi, ma come giocheremo lo scoprirete all’ultimo». Confermato il 4-2-3-1, ma messo in maniera più accorta, soprattutto quando la palla l’avrà la Lazio. Florenzi dovrebbe essere spostato davanti, con Zappacosta terzino destro («L’abbiamo provato in settimana, vedremo») e c’è il ballottaggio Mancini-Juan Jesus. Il brasiliano, dopo gli errori fatti col Genoa, è richiamato alle proprie responsabilità, anche nella gestione dei social, dai quali nei giorni scorsi si è cancellato. «Il giocatore può postare quello che vuole sulla propria vita personale, ma non sul club – chiarisce Fonseca – Juan sta bene, deve stare bene, perché il calcio è per gente forte, E poi, per me, gli errori sono sempre di squadra e il primo responsabile sono io. Non sono un tecnico dogmatico, ma credo tanto nella nostra idea di gioco, posso modificare delle cose, non ho una visione chiusa». Sarà in panchina Smalling, fresco di arrivo e già pronto a subentrare, tra la gioia del mister portoghese («E’ esperto, rapido, aggressivo»).

Sistemata la difesa, le ultime ore di mercato saranno dedicate da Petrachi all’attacco. Si cerca un esterno alto. Il brasiliano Mateus Vital costa troppo (12 milioni da dare subito
al Corinthians), mentre si sta valutando Oussama Idrissi, ventitreenne marocchino che gioca nell’Az Alkmaar. In chiusura l’acquisto di Nikola Kalinic, mentre, sul fronte cessioni, è di 30 milioni la valutazione totale di Schick nella trattativa col Lipsia (l’attaccante è stato convocato per il derby), Gonalons è a un passo dal Granada, in prestito con obbligo di riscatto a 5 milioni. Difficoltà nella cessione di Santon, che ha finora rifiutato tutte le destinazioni che gli sono state proposte.