IL MESSAGGERO – TRANI – La priorità di Petrachi, giocatori e procuratori sono stati avvisati anche in pubblico, è il rafforzamento della rosa e non il possibile adeguamento di stipendio o il semplice rinnovo di chi è già sotto contratto. Non c’è alcuna urgenza e Zaniolo, anche per il trattamento che gli è stato riservato dal ds nella conferenza stampa, non sarà certo il primo calciatore ad essere accontentato. Anzi, rischia di doversi mettere in coda. Se non andrà in Cina, sarà chiamato prima El Shaarawy (e ovviamente trattato alle condizioni della Roma, secondo le nuove linee guida di Petrachi). E, sempre prima di Zaniolo, potrebbe essere convocato Pellegrini, vincolato fino al 30/6/2022. Lorenzo ha detto no all’Inter anche all’inizio della settimana, tranquillizzando indirettamente proprio il ds. Che sta pensando di premiare il suo senso di appartenenza. L’obiettivo, oltre che migliorare l’ingaggio, è cambiare la clausola: quei 30 milioni sono invitanti per gli altri club e rischiosi per la Roma.