16 Giu 2019In Breaking News3 Minuti

Totti lascia la Roma «matrigna». Mai più con Pallotta e Baldini

CORRIERE DELLA SERA – Era il 26 maggio scorso: Bruno Conti, Daniele De Rossi e Francesco Totti stretti nell’abbraccio della romanità calcistica. Ultima partita in giallorosso di DDR, ma, a pensarci, anche ultima apparizione di Totti come dirigente. Da lì in poi, una discesa a perdifiato verso l’addio che sarà sancito domani, alle 14, nel Salone d’onore del Coni. Quanto a Bruno Conti, ha il contratto in scadenza… Non è bastato il lavoro diplomatico di Guido Fienga, il nuovo Ceo giallorosso che in un mese ha dovuto mettere la faccia su decisioni che hanno portato ai minimi storici l’indice di popolarità della dirigenza (…). Totti si è sentito preso in giro per l’ennesima volta, descritto come un «talent scout» buono per valutare i ragazzini e non come un vero dirigente. E anche l’offerta della carica di d.t. è stata vista come una scatola vuota, arrivata quando le decisioni sul nuovo d.s. (Petrachi) e sul nuovo allenatore (Paulo Fonseca) erano già state prese da altri senza ascoltare le sue indicazioni (…). Data e luogo scelte per l’addio sono simboliche. Il 17 giugno 2001 è stato il giorno del terzo e ultimo scudetto della Roma, conquistato all’Olimpico con il 3-1 al Parma, aperto dal gol del numero 10 all’amico Gigi Buffon. Il Salone d’onore del Coni, diciotto anni dopo, è la nuova casa al posto di Trigoria «detottizzata» (…).

Totti sarà il testimonial della parte italiana di Euro 2020, l’edizione itinerante che vedrà la partita inaugurale proprio all’Olimpico. Da escludere, per ora, un incarico con la Nazionale di Roberto Mancini, che ha già i suoi delicati equilibri. Più che probabile, invece, lo sbarco tra gli opinionisti di Sky: nessun ex calciatore «buca» lo schermo come Totti. In questo momento, però, l’unico pensiero è staccare in vacanza con la famiglia.

Fino a quando ci sarà Pallotta presidente — e Franco Baldini consigliere — Totti non rientrerà più nella Roma (…). Riletto oggi, il saluto di Francesco all’amico Daniele De Rossi diventa profetico: «Torneremo grandi insieme!». Sottinteso: quando Pallotta non ci sarà più.