IL CORRIERE DELLA SERA – Per i tifosi della Roma è un dolore grande, perché l’ultima in giallorosso di Daniele De Rossi — a due anni esatti dall’addio di Francesco Totti — è un pezzo di storia lungo 615 partite. Ma è un distacco che riguarda anche tutti gli appassionati della Nazionale perché con la partenza di DDR per gli States o per il Boca Juniors — visto che al 99,9% non giocherà con un’altra maglia in Italia — la prossima serie A non avrà più nemmeno un campione del mondo del 2006. Erano rimasti lui e Barzagli, che ha appeso le scarpe al chiodo, mentre Buffon è emigrato al Paris Saint Germain nell’estate scorsa. Il portiere ha firmato per un anno e l’opzione per il secondo scadrà il 30 giugno prossimo. Super Gigi, se non dovesse rimanere al Psg, sarebbe l’ultima possibile carta da giocare peri nostalgici del Mondiale vinto dagli azzurri dodici anni prima del record «al contrario» della mancata partecipazione a Russia 2018. [..] Claudio Ranieri, con sensibilità, ha accomunato maglia giallorossa e maglia azzurra perl’ultima partita di De Rossi all’Olimpico, domani sera contro il Parma: «Deve essere una festa per tutto quello che ha dato e per come lo ha dato. Daniele ha una dote speciale: sa trasmettere tutta la passione perla maglia con cui gioca, sia della Roma o dell’Italia». I tifosi romanisti hanno polverizzato tutti i biglietti a disposizione. Il desiderio di salutare De Rossi con il massimo affetto sarà più forte della voglia di contestare il presidente Pallotta?