22 Mag 2019In Rassegna stampa5 Minuti

C’è Willems ora si prova a svoltare a sinistra

GAZZETTA – CECCHINI – Non sappiamo se domenica prossima, in occasioni delle elezioni europee, la sinistra torni di moda. Una cosa è certa: a Trigoria va parecchio, anche perché su quella fascia – soprattutto in difesa – c’è da lavorare. E così, visto che Kolarov potrebbe essere anche salutato a fine stagione, la Roma sta pensando ai giocatori adatti per quel binario. E il primo della lista, al momento, sembra essere Jetro Willems, 25 anni, olandese, in forza all’Eintracht, con già 22 presenze nella nazionale «orange», anche se l’ultima risale al 2016. A rivelarlo è stato lo stesso manager del giocatore, che ha detto chiaro: «La Roma e il Newcastle sono interessati a lui».

 

Velocità e duttilità

Oltre al costo del cartellino non impossibile – ha il contratto in scadenza nel 2021 e costa circa 8-10 milioni – Willems è seguito per la sua velocità e duttilità, che gli consente, all’occorrenza, anche di giocare esterno alto e centrale difensivo, con il suo fisico imponente. Dopo aver iniziato la sua carriera di calciatore, nel 2006, nelle giovanili dello Spartaan, si è trasferito due stagioni più tardi allo Sparta Rotterdam. Nel 2011 il suo passaggio al PSV Eindhoven, dove ha esordito in Europa League, quindi nel 2017 viene ceduto definitivamente all’Eintracht, rivale in questa stagione di Lazio e Inter. In Nazionale ha giocato anche l’Europeo 2012 e in quella occasione ha conseguito un piccolo primato: essere il calciatore più giovane ad aver preso parte a quel torneo fino a quel momento, battendo il record che apparteneva al belga Vincenzo Scifo, ex Inter.

 

Torna Pellegrini

Ma anche se l’affare Willems andasse in porto, c’è un altro candidato per la fascia sinistra, ed è Luca Pellegrini, che dovrebbe tornare dal prestito al Cagliari. Le qualità (soprattutto offensive) del ventenne giallorosso, assistito da Mino Raiola, non si discutono, ma questa stagione per lui è stata piena di luci e ombre. La prima parte l’ha giocata alla Roma, mettendo in mostra ancora parecchie ingenuità che non gli hanno consentito di mettere insieme un minutaggio importante e, tanto meno, di pensare di scalzare Kolarov da titolare del ruolo. Dopo il prestito al Cagliari, però, le cose sono migliorate e il suo rendimento è cresciuto parecchio, tant’è che il club sardo lo terrebbe volentieri in prestito per un altro anno. L’impressione, però, è che la società giallorossa abbia altre idee, visto che sarebbe disposto a sacrificarlo solo per arrivare a Barella, che però per il momento pare un obiettivo difficile da raggiungere.

Gasperini e Petrachi

Per questo la cosa più probabile è che Pellegrini torni alla base, anche perché il futuro d.s. giallorosso, Gianluca Petrachi – che la scorsa settimana ha incontrato il presidente urbano Cairo per liberarsi che lo vincola col Torino fino al 2020 – così come Giampiero Gasperini, l’allenatore in pole per ereditare la panchina di Claudio Ranieri, pensano che possa essere un profilo giusto da poter valorizzare in una stagione che ha il sapore della ricostruzione.

Idea Perin

Parlando sempre di reparto difensivo, ci sono da registrare le voci che vogliono Perin nell’orbita della Roma, ma arrivano smentite in questo senso, anche se non si può escludere che al portiere ex Genoa stia stretto il ruolo di secondo alla Juventus, anche in vista delle convocazioni per il prossimo Europeo. Al momento, però, a Trigoria hanno altre idee, con Cragno in cima alla lista delle preferenze e con Sirigu sempre monitorato. Adesso però, soprattutto col cambio di consegne nella direzione sportiva (Massara sembra più vicino all’addio), è possibile che alcune strategie possano cambiare. Ma con una certezza: sulla fascia sinistra, pur calpestata anche dal jolly Santon, c’è bisogno di cambiare. E la Roma ci prova.