GAZZETTA – (…) Molti giocatori della Roma oggi si trovano sempre più smarriti, pieni di dubbi. E con pochissimo entusiasmo in vista della nuova stagione. Non sanno chi sarà il prossimo direttore sportivo e quali margini avrà; non sanno che ruolo avrà Totti, sempre che lo abbia; non sanno quale allenatore sarà in panchina; non sanno chi prende davvero le decisioni chiave; non sanno quali progetti avrà la Roma per il prossimo anno e non sanno neppure se giocherà in Europa. Ma questo, almeno, dipenderà da loro.
(…) La squadra sa che la Roma come società è cresciuta tantissimo in questi ultimi anni, ma all’enorme miglioramento di tutti i settori come marketing, media o altro, non è stata affiancata una crescita sportiva di pari livello. Ecco perché Dzeko e Manolas andranno via salvo sorprese: pur essendo entrambi legatissimi alla città, dove sono nati i loro quattro figli, vogliono provare a vincere altrove. (…)
Dovranno, e vorranno, provarci i due romani. Florenzi e Pellegrini dovranno raccogliere la pesantissima eredità di Totti e De Rossi. Se siano pronti o meno non si sa, ma certo anche loro sono rimasti colpiti (per usare un eufemismo) da tutto quello che è accaduto nelle ultime settimane a Trigoria. Temono, viste le difficoltà avute dai loro predecessori, di non essere valorizzati, a fronte di una carriera nella squadra che amano ma in cui è difficile vincere qualcosa. (…)
Stesso discorso per quanto riguarda Zaniolo, anche lui con tanti pensieri in testa. (…) Probabilmente rinnoverà, sa che la Roma è per lui la soluzione migliore per giocare con continuità in vista dell’Europeo e crescere con calma, ma il timore di tanti tifosi è che sia un rinnovo momentaneo, per adeguargli lo stipendio e farlo stare tranquillo, non per costruire un progetto. (…) Non ha aiutato neppure la trattativa per il rinnovo di El Shaarawy: per restare farebbe di tutto, a Roma sta bene, ma dopo tre anni è uno dei pochi a non aver mai ricevuto una proposta concreta di prolungamento. E questo non aiuta il suo umore. (…).