Juve, attacco alla Roma: Zaniolo resta un sì, Dzeko no, Manolas forse
CORRIERE DI TORINO – Aspettando novità sull’allenatore, la Juventus pensa sempre al mercato perché su piazza ci sono calciatori dal talento indiscutibile che sarebbero trasversali a qualsiasi progetto tecnico, a prescindere dal nome del nuovo allenatore della Juve. Se nuovo sarà. E nella trasferta di Roma di domani i bianconeri si ritroveranno faccia a faccia con alcuni obiettivi di cui alla Continassa si è già ampiamente dibattuto, arrivando anche a sentenze definitive. Tra i calciatori giallorossi, uno di quelli che convince di più è Nicolò Zaniolo (…). Le certezze sono due. La prima: il calciatore piace alla Juve almeno quanto la Juve piace a Zaniolo. La seconda: Paratici ne ha già parlato in più di un’occasione con l’agente Claudio Vigorelli. Oltre questo, ancora, non si è andati ma alla Continassa osservano con grande attenzione ciò che accade sul fronte rinnovo. Zaniolo è sotto contratto con la Roma fino al 2023 con stipendio da 700 mila euro netti a stagione (…). La trattativa con Zaniolo e con la Roma potrebbe svilupparsi anche tra qualche mese, con vista 2020; Tottenham permettendo. Intanto, a proposito di chiamate, una è arrivata a Torino da Roma e risale allo scorso gennaio. I giallorossi alzarono la cornetta per offrire Edin Dzeko ma la Juvepreferì non andare oltre rifiutando la proposta giallorossa ripetuta qualche settimana dopo quando i capitolini provarono l’assalto a Gonzalo Higuain in vista della prossima stagione. Anche in quel caso, nonostante il Pipita sia considerato un esubero dalle parti della Continassa, la Juve buttò giù il telefono, non interessata all’attaccante bosniaco, neanche come parziale contropartita per l’argentino. (…) La Juve sta valutando da qualche settimana Kostas Manolas. Il greco è un profilo che al momento non è in prima fila. I bianconeri sperano sempre di arrivare a Matthijs de Ligt o Raphael Varane. (…). Dal punto di vista economico, Manolas rappresenta una buona occasione (clausola da 36 milioni pagabile in due rate) ma il profilo comportamentale del calciatore desta diversi dubbi in seno alla dirigenza della Juve che dopo aver detto sì a Zaniolo e no a Dzeko ha messo un grosso punto interrogativo sul difensore centrale greco. (…).