12 Apr 2019In Rassegna stampa6 Minuti

Roma d’attacco rivoluzione tra le punte, il sogno ora è Hazard Jr.

GAZZETTA DELLO SPORT – PUGLIESE – CECCHINI – Questione di prospettive. La necessità di programmare il futuro a media scadenza, in fondo, fa correre il rischio di perdere di vista quello immediato, che al momento per la Roma si chiama Udinese.

QATAR E CONTE Ma come resistere alle voci che parlano dell’interesse del fondo del Qatar (fioccano smentite dal club), di Antonio Conte (contattato con più speranze che certezze, vista la grande concorrenza che c’è), dell’imminente scelta del nuovo responsabile del mercato (Luis Campos del Lilla è in pole, ma dicono a Trigoria che i giochi non sono chiusi) e soprattutto di mercato? E così l’attualità si sgrana in principal modo su questi fronti, visto che il tifoso giallorosso in questo momento pare abbia voglia di sognare, magari utilizzando anche TikTok, la nuova app con cui la società ieri ha raggiunto un accordi partnership. Inutile dire che una premessa sembra d’obbligo: gli investimenti saranno tarati anche in base al traguardo di fine stagione. Ovvero, se sarà Champions, Europa League o nulla.

IDEA HAZARD Comunque, si parte da una certezza: l’attacco della Roma dovrebbe essere profondamente ristrutturato, visto che Under è uno dei primi nomi nella lista dei possibili partenti, Perotti si spera possa trovare l’accordo col Boca Juniors e Schick sembra piaccia in Germania, con Borussia Dortmund e Lipsia interessati. Per questo in avanti si va a caccia di gol e assist, ed in questo senso piace parecchio Thorgan Hazard, 26 anni, fratello di Eden, la stella più brillante del firmamento Chelsea (e nel mirino del Real Madrid). Hazard Jr., comunque, in Bundesliga sta facendo molto bene col suo Borussia Moenchengladbach (5° in classifica). Il belga può giocare su entrambe le fasce e come seconda punta, visto che – oltre a 12 gol – ha all’attivo anche 11 assist. Così, nonostante il contratto in scadenza nel 2020, il prezzo del suo cartellino è alto, almeno 40 milioni, anche perché ha all’attivo pure 21 presenze e 3 reti nella nazionale maggiore, oltre a piacere al Borussia Dortmund.

l’ora di benedetto Assai più economico, invece, è il cartellino di Dario Ismael Benedetto, 28 anni, centravanti del Boca Juniors, che nella dirigenza ha anche l’ex Romanista Nicolas Burdisso. Comprensibile, visto che in questa stagione finora è stato meno prolifico di Hazard, con 4 gol e un assist in 19 partite. Benedetto, però, è un centravanti, quindi un ruolo che dovrà essere coperto se, come pare, dovesse esserci l’addio in coppia sia di Dzeko sia di Schick. L’impressione, comunque, è che a Trigoria venga monitorato, ma non faccia impazzire, nonostante il suo cartellino si aggiri intorno ai 15 milioni e abbia il contratto in scadenza nel 2021, pur essendo da tempo vicino al rinnovo.

FERNANDO IN MEDIANA Ma i dirigenti giallorossi non sono solo a caccia di attaccanti, visto che la rifondazione toccherà anche altri reparti. A centrocampo, infatti, dalla Russia giunge la notizia di un interesse per il brasiliano Fernando dello Spartak Mosca. Il 26enne mediano (ex Sampdoria) ha anche lui il contratto in scadenza nel 2021, ma il suo prezzo non è proibitivo, oscillando al momento intorno ai 15 milioni.

BELOTTI E MEITé A Trigoria, però, non si trascurano nemmeno profili noti. E in questo senso piacciono sempre due giocatori monitorati anche nell’era Monchi, ovvero Belotti e Meité. Trattative niente affatto facili, probabilmente più del corteggiamento al d.s. granata Petrachi. D’altronde, in questo momento il Torino è in piena corsa per l’Europa (Champions League compresa) e se arrivasse al bersaglio grosso, sembra difficile che si possa privare a cuor leggero di due protagonisti di questo calibro. Perciò in questo senso ogni discorso appare prematuro prima della fine della stagione.

BALDINI IN ITALIA Che le trattative in questo momento comincino ad essere serrate, d’altronde, lo dimostra anche il fatto che Franco Baldini, consigliere del presidente Pallotta e sicuramente gran tessitore nella costruzione della Roma del futuro (da Campos a Conte), nei pochi giorni passati nella sua Toscana abbia incontrato alcuni procuratori desiderosi d’affari. Come dire, in attesa di occuparsi di strategie più «alte» rispetto al mercato, nel suo ruolo a volte è costretto (diciamo così) a parlare anche di calciatori, visto che esperienza e competenza non gli mancano.