11 Mar 2019In Rassegna stampa2 Minuti

Con Claudio 31 cambi in corsa, 13 i successi al primo match

CORRIERE DELLA SERA – PERRONE – Sessant’anni fa quasi esatti: 29 marzo 1959. Era la domenica di Pasqua. Reduce da 6 pareggi e 6 sconfitte, che l’avevano fatta precipitare dal 3° al 10° posto, la Roma aveva cacciato Sarosi e richiamato in panchina Gunnar Nordahl. Avversario il Napoli, 3 punti in più, che aveva vinto gli ultimi 2 confronti diretti all’Olimpico, ma che quel giorno incassò la sconfitta peggiore della sua storia: un clamoroso 8-0.  Era il secondo subentro in corsa per Nordahl, che nel campionato precedente si era accontentato di un 1-1 col Vicenza.

 

Oggi è il secondo anche per Ranieri, che (quasi) 10 anni fa, sostituendo Spalletti, cominciò con un successo per 2-1 a Siena firmato all’89’ da una bomba su punizione d Riise. Stasera affronterà un’altra toscana, l’Empoli, non certo sperando di ripetere quell’8-0 di Nordahl, non esageriamo, ma almeno di conquistare una vittoria che ad un allenatore romanista subentrato in corsa manca dall’1-0 a Bologna di Montella (2011, proprio al posto di Ranieri, dimissionario)), perché poi Andreazzoli perse 3-1 sul campo della Sampdoria (2013) e Spalletti si fece bloccare sull’1-1 dal Verona ultimissimo in classifica (2016).

 

Il bilancio di 30 subentri romanisti a campionato in corso, dal 1929 a oggi, nella storia della serie A: 13 vittorie, 9 pareggi e 8 sconfitte nella prima partita. Solo 2 ko in 43 anni (Kertesz, 1942, 1-3 con l’Inter; Sarosi, 1958, 3-0 a Napoli), poi altri 6 tra il 1973 (Trebiciani, 1-0 a Bergamo) e il 2013, quello di Andreazzoli. Allenatore fino a4mesi fa dell’Empoli che stasera giocherà all’Olimpico. Corsi e ricorsi, in panchina.