6 Feb 2019In Rassegna stampa3 Minuti

La verità processuale ha le ore contate

IL TEMPO – DI CORRADO –  Dopo più di due mesi dalla chiusura delle indagini preliminari, la Procura capitolina è pronta a firmare la richiesta di rinvio a giudizio dei soggetti coinvolti nel sistema corruttivo che gravitava intorno al progetto del nuovo stadio
dell’As Roma. A fine ottobre, infatti, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 20 persone, 9 delle quali vennero arrestate il 13 giugno scorso, a cominciare dal costruttore romano Luca Parnasi. L’ex presidente della società Eurnova è accusato di essere il «dominus» di un’associazione per delinquere che corrompeva o finanziava illecita – mente la politica, pur di «ottenere provvedimenti amministrativi favorevoli» alla realizzazione dell’impianto sportivo nell’area di Tor di Valle e di altri progetti imprenditoriali. Insieme a lui rischiano il processo 5 suoi stretti collaboratori: Luca Caporilli, Giulio Mangosi, Nabor Zaffiri, Gianluca Talone e Simone Contasta. Sul fronte dei pubblici ufficiali «avvicinati» da Parnasi – secondo l’accusa – ci sono l’ex presidente di Acea Luca Lanzalone (consulente di fatto del sindaco Raggi nella trattativa perlo stadio), l’’ex vice presidente del Consiglio della Regione Lazio di FI Adriano Palozzi, il consigliere regionale Pd Michele Civita e il soprintendente ai beni culturali di Roma Francesco Prosperetti. «Prosperetti chiamato ad intervenire nel procedimento avviato dal precedente soprintendente per l’apposizione del vincolo monumentale sul ippodromo Tor Di Valle – si legge nel capo d’imputazione – abusando della sua qualità e dei suoi poteri di pubblico ufficiale, previ accordi con Paolo Desideri, induceva indebitamente Luca Parnasi ad attribuire a Paolo Desideri l’incarico professionale di “progettazione della ricollocazione e ricostruzione di una campata strutturale dell’ex Ippodromo Tor Di Valle“, per un corrispettivo complessivo di oltre 200.000 euro, parzialmente corrisposto a Desideri, quale adempimento necessario al fine di richiedere l’archiviazione della proposta di apposizione del vincolo». Il vincolo «avrebbe paralizzato o comunque rallentato il procedimento per l’approvazione del progetto immobiliare denominato “Nuovo Stadio della Roma”, presentato dalla  Eurnova Srl». Nella lista dei 20 a cui è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini ci sono anche Davide Bordoni, consigliere comunale di FI; Daniele Leoni, funzionario del dipartimento Urbanistica del Comune di Roma; Giampaolo Gola, assessore allo Sport del X Municipio; Fabio Serini, commissario straordinario dell’Ipa; Claudio Santini, ex capo di Gabinetto al
Mibact.