22 Gen 2019In Rassegna stampa3 Minuti

Adesso tutti fenomeni del… «l’avevo detto»

IL TEMPO – Il campionato della Roma ricomincia come si era conclusa con una vittoria. A lungo si è chiesto alla squadra di invertire la rotta che aveva portato a marcare un percorso a dir poco altalenante, provando a dare continuità alle vittorie con buona pace del morale, della classifica e dei malumori della “piazza”. La vittoria, per certi versi, arriva forse nel modo migliore ovvero attraverso uno strappo rabbioso dopo che, come avvenuto troppo spesso quest’anno, il Torino aveva rimontato il doppio svantaggio. Non è stato sicuramente il massimo per fegato del tifosi, ma penso che questo tipo di vittorie diano ancora più certezze e conferme che la squadra è viva ed ha voglia di lottare. Bene, anzi benissimo. Spero ci sia consapevolezza a Trigoria che nulla è stato ancora raggiunto ma che la strada da intraprendere è quella giusta. Ulteriore elemento di ottimismo, una serie di segnali positivi da alcuni giocatori  che fino a questo momento sono stati avventori delle tribune di stadi di mezzo Italia o hanno ricoperto ruoli da poco più che comparse.

Osservando il contorno di quello che avviene sul campo, fa sorridere la coda che si sta pian piano creando alla fermata del carro (lungi da me dire del vincitore) sul quale siedono alcuni esponenti della società indiziati “dalla piazza”come colpevoli dei disastri sportivi e societari. Ma questo  processo sta avvenendo in maniera furbesca da parte dei protagonisti:  un po’ come chi sa di aver rubato una caramella in un negozio che comincia a guardarsi intorno, a fischiettare, a guardare il cellulare, a fa er vago insomma, così molti cominciano ad elogiare alcuni degli acquisti senza dare atto a chi questi giocatori li ha comprati. Si ricominciano a sentire i “io l’ho sempre detto”, “o sapevo io che era forte” e così via. Non ne usciremo mai, sarà sempre così purtroppo: la #10yearsChallenge dei #capiscers…Io spero veramente che la fila diventi sempre più lunga e che il carro possa realemente un giorno, spero presto, diventare un vincitore. Ma la strada è ancora lunga e il mese a venire c dirà molto su quanto la fila alla fermata si allungherà o si svuoterà. Avanti così. Forza Roma!