IL MESSAGGERO – TRANI – De Rossi, da fine ottobre, e Jesus da lunedì sera: sono loro a condizionare il lavoro di Monchi in questa sessione invernale di mercato. Il centrocampista è convalescente e non si quando sarà disponibile; il difensore centrale è infortunato e solo dopo la visita dal professor Mariani, spostata di 24 ore e in programma in giornata, la Roma avrà più chiaro il quadro sui tempi di recupero. Proprio la lesione al menisco interno del ginocchio destro di Jesus può cambiare il piano del ds giallorosso che, entro il 31 gennaio, avrebbe provato a prendere un mediano. Adesso la priorità non è più in mezzo al campo ma dietro. Di Francesco ha bisogno del 3° centrale che di fatto è un titolare. Quindi se lo stop del giocatore sarà più lungo, c’è da acquistare subito un sostituto, pronto e di spessore.
VALUTAZIONE IN CORSO – Jesus, in caso di intervento chirurgico, rientrerebbe prima. In 3 settimane ricomincerebbe ad allenarsi e in un mese tornerebbe a disposizione dell’allenatore. Se, invece, si scegliesse la terapia conservativa, allora servirebbero tra le 6 e le 8 settimane. E la Roma, impegnata ancora su 3 fronti, non si può certo permettere di rimanere scoperta in mezzo alla difesa per quasi 2 mesi. Non bastano Manolas, tra l’altro appena recuperato (infortunio muscolare a Parma, lo scorso 29 dicembre), e Fazio per la corsa al 4° posto: il campionato, dopo il deludente raccolto del girone d’andata (30 punti), non aspetta certo i giallorossi. E il reparto arretrato, il 2° migliore dello scorso torneo (dietro solo a quello della Juve), nelle 26 partite stagionali è sembrato spesso vulnerabile. Kolarov è solo la soluzione d’emergenza: da centrale, non essendo rapido, fatica più che a sinistra. E Marcano, il 4° centrale, fino a qualche giorno fa era nella lista dei possibili partenti a gennaio. Le sue 4 partite da titolare sono coincise con 4 sconfitte: ecco perché Monchi e Di Francesco avevano deciso di piazzarlo all’estero e magari di sostituirlo con un giocatore in prestito e più giovane. Il difensore, dopo aver rifiutato il Galatasaray, ha cambiato ruolo nella rosa della Roma, diventando incedibile proprio per la lesione al menisco interno di Jesus. C’è, invece, ancora tempo per decidere se prendere il centrocampista. Dipenderà da come si allenerà De Rossi nei prossimi giorni. Se il capitano potrà riprendere a forzare e soprattutto a correre con disinvoltura, allora è possibile che il diesse rinunci all’acquisto di un giocatore. Se, però, De Rossi avrà bisogno di altro tempo, allora è obbligatorio il rinforzo anche in quel settore. L’acquisto sarà last minute e non di basso profilo. Sempre in prestito, magari oneroso per prendere un giocatore che resti anche in futuro.
NUOVO CANDIDATO – Monchi prosegue, dunque, la valutazione del profilo giusto per scegliere il sostituto di Jesus e non più di Marcano. Dal Brasile è tornato d’attualità Verissimo, 23 anni, del San Paolo che l’estate scorsa è stato trattato a lungo dal Torino e anche dalla Lazio. Piede destro, capace di stare anche sul centro sinistra. L’Inter ha intanto negato Miranda al Flamengo perché lo vuole cedere a titolo definitivo. Lo sa bene anche la Roma che, per prenderlo, dovrebbe spendere 5 milioni per il cartellino.. La cifra che più pesa è però quella relativa allo stipendio del giocatore: 3,5 milioni a stagione, fino al 2020. Investimento dunque, eccessivo per un difensore di 34 anni, ricordando pure l’input della proprietà Usa che vuole abbassare il monte ingaggi. Kabak, 18 anni, del Galatasaray è invece più lontano: il club turco ha confermato l’intesa con lo Stoccarda.