29 Set 2025In Breaking News5 Minuti

Gasperini in conferenza stampa: “Nelle difficoltà abbiamo portato a casa una partita importante”

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Sembra una vittoria che vale moltissimo, più dei tre punti, per il modo in cui è arrivata e perché venivate da due partite dure, questa è la terza in 7 giorni.
“Sì, l’abbiamo pagata e dobbiamo riflettere su questo. C’era più di qualcuno in difficoltà sotto l’aspetto del recupero fisico/atletico e in tanti momenti il Verona aveva più energia e rapidità di noi. Questo non può far altro che mettere il merito di questi ragazzi, che anche in difficoltà sono riusciti a portare in porto una partita importante e lo hanno fatto stringendo i denti”.
Quando ha capito che era arrivato il momento di puntare su Dovbyk?
“Il ragazzo reagisce bene, vedo che è motivato e ha voglia di reagire. In questi ultimi 10 giorni ho visto una crescita sul piano atletico e fisico, lui deve stare bene. Ha ancora indubbiamente dei margini, il suo è stato un bel gol e darà morale a lui e a tutto l’ambiente. Spero che la sua crescita sia esponenziale. Ho avuto modo di dirlo altre volte: è un ragazzo sano, ha voglia di emergere e di fare bene. Sono convinto che andando avanti possa sempre crescere e migliorare”.
Lei ha avuto tanti portieri interessanti, che posto occupa Svilar? Il suo giudizio?
“Forte, un portiere top. Già l’anno scorso ha fatto parate determinanti e molto spesso era stata determinante per i risultati, come lo è stato oggi. Al di là delle paratone che salvano il risultato, quello che dà garanzia è sempre la sua presenza e come rende facili le cose che possono diventare complicate: la posizione, l’atteggiamento, è forte. Nel primo tempo ha fatto una parata in cui copre bene la porta e c’è stata anche un po’ di fortuna, nel secondo tempo è stato decisivo con un’uscita con tempismo e se sei in ritardo fai rigore, prendi l’espulsione e cambia la partita ma è stato fantastico”.
A che punto è il progetto di squadra dal punto di vista della qualità? Ha in mente un margine di crescita?
“Oggi c’era fatica, quindi si faceva un po’ di fatica di troppo e si arrivava spesso secondi. Abbiamo sofferto in difesa come non è mai capitato in tutto questo periodo. Abbiamo avuto poca capacità di recuperare palla e quando lo facevamo eravamo comunque sempre pericolosi, perché gli spazi c’erano e abbiamo avuto diverse situazioni per fare gol. Ma abbiamo sofferto dietro come non mai e questo ci deve fare riflettere, era evidente la difficoltà fisica di qualche giocatore. È la prima volta che giochiamo tre volte in una settimana e quindi era una novità anche per me cercare di capire chi recupera. Non è mai facile capire il recupero quando hai poco tempo tra una partita e l’altra e quasi non ti alleni, però è un’esperienza anche questa. Di partite infrasettimanali ne dovremo fare tante, come una giovedì contro una squadra che viaggia e poi dobbiamo andare a Firenze domenica. Dobbiamo abituarci a questo calendario. Sinceramente non ho mai avuto grandi difficoltà su questo in tanti anni in cui abbiamo giocato le coppe, ma probabilmente è questione di abitudine e di capire quando fare ricorso alla rosa o meno”.
Ho avuto l’impressione che per avere una superiorità numerica sugli attaccanti si rinunciasse a qualcosa in mezzo al campo e il Verona riusciva a trovare l’uomo libero e a uscire. È per la fatica o è stata una scelta di cautela?
“Non ci arrivavamo, arrivavano prima loro ed è successo anche su alcune respinte abbastanza banali dove eravamo in superiorità numerica dietro. Questo crea un problema quando giochi in casa, fai la partita e hai gli uomini su. Non lo crea se stai basso, puoi fare tutto quello che vuoi e gli altri si muovono. Ma se vuoi andare a prendere la palla ci devi arrivare”.