INSIDEROMA.COM – ALESSANDRO CAPONE – È una calda serata d’estate, ma stasera a scaldare cuore e anima c’è un sentimento collettivo, un senso di appartenenza, un richiamo a cui non è possibile resistere. Le strade della città sembrano condurre tutte verso un unico luogo. Un luogo in cui si racchiude la passione, la storia, l’emozione di tanta gente che non può fare a meno di ritrovarsi lì, dove tutto iniziò quel ventidue luglio del millenovecentoventisette. È sempre bello ricordare questo giorno che non può essere come gli altri. È sempre bello brindare al compleanno di qualcosa che sentiamo nell’animo, che fa parte della nostra vita. In fondo è come festeggiare un pezzo di noi stessi che condividiamo con chi settimana dopo settimana ritroviamo al nostro fianco. Quindi, a pensarci bene, ogni ventidue luglio, è un po’ il compleanno tutti e ognuno lo vive dentro di se a modo suo. Quei passi per le vie del centro sono molto di più che una semplice camminata. È la risposta alla chiamata che arriva dell’anima di questa città a cui chi ha il privilegio e il vanto di portarne simbolo e colori non può fare a meno di rispondere. E allora man mano che si avvicina alla metà tutto comincia a colorarsi di giallo ocra e rosso pompeiano finché, arrivata la mezzanotte, davanti al civico numero 35 di Via Uffici del Vicario e in tutte le vie limitrofe i fumogeni cominciano a riempire e a colorare l’aria, le luci delle torce illuminano i muri dei palazzi e i cori rimbombano forti e arrivano a a smuovere le emozioni di tutti. Perché si, tutto questo, dopo tanti anni anni, rimane ancora, rimarrà sempre, l’emozione in cui perdersi e il sogno in cui si smette mai di credere. In alto le torce, in alto i fumogeni, in alto i bicchieri… oggi è il compleanno dell’ AS ROMA, oggi è un po’ il compleanno di tutti noi. Auguri AS ROMA, auguri a noi… fra i brividi che ci vengono.