Stefano Pioli, tecnico del Milan, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria contro la Roma:
Il Milan sta trovando equilibri offensivi. Può essere rischioso reinserire Ibrahimovic? “No, perché i numeri con lui in campo sono sempre stati positivi. Fino alla sospensione del campionato nel 2020 avevamo perso solo due partite, una giocando un buon calcio nel primo tempo del derby e l’altra perché credo che abbiamo pagato una settimana strana, dove si gioca e non si gioca. Il fatto che la squadra stia facendo bene senza di lui però è un segnale di crescita, il rientro di Ibra ci darà altre soluzioni“.
È stata più una questione di gambe o di testa? “Io ho sempre creduto che vadano di pari passo, anzi che sia più importante la testa delle gambe. Poi un premio ai miei ragazzi va dato, visto il lavoro che hanno fatto a casa durante il lockdown e al lavoro che abbiamo fatto sul campo dal 7 maggio, abbiamo lavorato bene. Il gruppo sta dando il massimo e sa che dovrà farlo fino al 2 agosto per cercare di centrare l’obiettivo, quindi credo che fino a questo momento la testa sia positiva e si vede da come stiamo in campo, da come ci aiutiamo, da come entriamo dalla panchina e sono situazione che ci stanno dando vantaggi e dobbiamo continuare su questa strada“.
Cambio di marcia dato da Paquetà. Può fare la differenza da trequartista puro? “Paquetà ha fatto bene sicuramente. Credo che sia una mezz’ala, trequarti, non credo nella specificità. Ci sono giocatori che devono lavorare in certe zone di campo. Lui è bravo a leggere gli spazi e muoversi in profondità. Mi piacerebbe che diventasse ancora più determinante come ha fatto oggi, nel non sbagliare le cose semplici e fare le cose che possono far fare il salto di qualità“.
Il Milan ha mostrato una buona tenuta difensiva, può essere il punto di forza delle prossime sfide? “Deve esserlo. Noi puntiamo sugli equilibri, puntiamo a essere una squadra completa. Quando abbiamo la palla dobbiamo avere tatne soluzioni offensive, quando non l’abbiamo dobbiamo essere organizzati“.
Simon Kjær merita il riscatto? “Di lui sono contento. A gennaio abbiamo inserito dei professionisti incredibili che hanno alzato il livello del nostro lavoro, che hanno alzato il livello in allenamento e in campo durante la partita. Sicuramente il mercato di gennaio ci ha aiutato“.