26 Ott 2023In Breaking News4 Minuti

Dai Roma vinci per noi

INSIDEROMA.COM – ALESSANDRO CAPONE – Eri solo un bambino quel giorno, ma è come fosse ieri. Tenuto per mano da papà, esci di casa euforico per andare allo stadio. Sei sul sedile posteriore e tutto intorno le strade si fanno sempre più giallorosse e con gli occhi pieni di felicità vedi bandiere sventolare mentre stringi ancora più forte quella sciarpa che ogni volta che prendi dal cassetto della camera ti da una sensazione che stai ancora cercando di comprendere. Sui sedili anteriori senti i grandi parlare della partita di andata. Non era andata bene, lo avevi visto in tv e chiedi cosa dobbiamo fare per vincere stasera. Servono tre gol e nel tuo innocente pensiero pensi che è difficile ma sei sicuro che si può fare. Arrivando verso gli ingressi tutto sembra così enorme e varcato il cancello verde cominci a salire gradino dopo gradino quella scalinata che in cima ti offre quello spettacolo e quell’emozione che ti lascia senza parole. L’odore dell’erba e poi lo sguardo che va li, li di fianco a sinistra, va alla Curva Sud. Poi d’un tratto lo stadio si colora e chiedi a papà cosa ci sia scritto così in gigantesco. NON MOLLEREMO MAI e da li inizia la partita mentre gli occhi si fanno lucidi dall’emozione che cresce sempre di più minuto dopo minuto come l’attesa per quei tre gol che i grandi ti hanno detto servire per vincere. E arrivano. Il primo, il secondo. Chiedi ancora spiegazioni riguardo i supplementari e infine eccolo, il terzo e sei preso in braccio e alzato in alto con nelle orecchie un urlo che non dimenticherai mai fra braccia agitate al cielo e bandiere che ora sventolano più veloci. Sei felice da avere le lacrime ma non sai ancora che oggi diciannove marzo millenovecentonovantasei sarà la prima profonda delusione che questo sentimento e questa passione che dentro di te crescono ogni giorno di più dovranno subire. A poco dalla fine arriva un altro urlo che non dimenticherai mai, ma arriva dalla parte opposta. Capisci che non basta più quello fatto fino ad ora e quelle lacrime diventano di delusione.

Non dimenticherai mai quel giorno. Eri solo un bambino. Oggi non più. Stasera l’avversario sarà lo stesso. Non ci saranno cancelli verdi ma tornelli. L’emozione, il trasporto e la gioia di seguire questi colori è aumentata con gli anni. Quelle sensazioni ora le comprendi ma non sai ancora spiegarle. Sul sedile anteriore ci sarai anche tu e con papà puoi scambiare opinioni da grande. La cosa certa è che si continua a non mollare mai. Di battaglie nei hai fatte tante, questa sarà solo l’ennesima e tante ce ne saranno ancora, ma quella di stasera ti riporterà con il pensiero a ventisette anni fa e una volta al tuo posto non potrai fare a meno di ricordarlo. Non potrà essere una rivincita sportiva, ma di cuore si. Per chi c’era quella sera, per chi l’ha vissuta dal vivo e per chi l’ha vissuta nei racconti. Per tutti i Romanisti di ieri e di oggi… Contro lo Slavia Praga, contro quella maledetta delusione.

DAI ROMA VINCI PER NOI

a cura di Alessandro Capone