Gasperini in conferenza stampa: “Tutte le competizioni per noi sono importanti. La squadra fisicamente sta bene”
Mister Gasperini accompagnato dal difensore Ndicka sono intervenuti in conferenza stampa in vista della sfida di Europa League contro il Lille, in programma domani 2 ottobre alle 18,45. Queste le parole del tecnico giallorosso:
La partita con il Lille…
“Gioca in un modo anche offensivo. Ha avuto un inizio di campionato con alcuni risultati non favorevoli, ma le prestazioni sono sempre state molto buone, molto positive. Sarà una partita in cui bisogna essere molto attenti, molto preparati, perché sicuramente incontriamo una squadra di ottimo livello”.
Ferguson come lo sta vedendo?
“È un giocatore giovane, ha fatto molto bene due anni fa. L’anno scorso è incappato in una stagione di difficoltà, un po’ per infortunio, poi ha cambiato squadra a gennaio e ha giocato sicuramente poco. Un tentativo su di lui è quello di riportarlo a quelle che erano le speranze su questo giocatore, che da giovane era partito così bene. È un ragazzo che si sta applicando, sta lavorando, sta facendo progressi. In questo momento si stanno alternando nel ruolo ed è importante che entrambi abbiano una crescita, prima di tutto sul piano atletico e fisico, e poi su tutto il resto”.
Nelle scorse settimane ci ha detto: “Devo uscire dalla mia zona di comfort”. Questa frase mi ha colpito molto. Come sta andando? In che modo sta uscendo dalla sua zona di comfort?
“Per zona di comfort intendo delle abitudini, delle consuetudini che ho acquisito negli anni. Poi magari ti trovi, per caratteristiche o per situazioni, a dover cercare anche altre soluzioni diverse. Tanto per essere chiari, non era normale per me venire alle partite con due centrocampisti messi come attaccanti, come è successo nel derby o come è successo a Nizza. Però è anche una situazione in cui, in questo momento, sono costretto a fare anche questo. Quindi devi anche pensare a questo”.
Turnover più marcato? La fatica non è fisica, è sulle motivazioni. Non è facile uscire da partite come il derby che ti toglie tante energie, o la prima di di Europa League. Succede che nella terza gara il Verona sia più reattivo. Il fatto di aver segnato subito potrebbe aver condizionato il match. Non ho mai pensato che fosse un problema fisico, tra mercoledì e domenica c’è stato anche un giorno in più di riposo. Il problema è riuscire ogni volta a rientrare nella gara, a pensare alla partita successiva e a valutare l’avversario Ci sta pensare che il Verona sia l’avversario meno ostico poi si rivela difficilissimo. Sono abitudini da acquisire, si giocano sempre 3 partite quando si fanno le coppe e ci sono le nazionali: deve diventare la normalità e non qualcosa di eccezionale.
Ghilardi-Ziółkowski? Dietro stiamo facendo molto bene e c’è già un grande turnover. Hanno già giocato 19 calciatori della rosa in almeno 3 partite e ne abbiamo giocate 5-6 con quella di coppa. Ora Hermoso, Ndicka, Mancini e Celik hanno giocato di più. Domenica ha esordito Ziolkowski, Ghilardi arriverà. Sono due ragazzi che faranno bene. Ora il rendimento della difesa è molto alto, ci sarà tempo per i ragazzi.
Wesley? Parliamo di un ragazzo che ha 22 anni e dovrebbe essere a fine stagione invece per lui sta ricominciando. Il campionato italiano è diverso dal Brasile, ha dimostrato di avere un buon motore e tempi di inserimento: è normale che ha dei margini di miglioramento. Lui ha avuto qualche problema tra viaggi e una gastroenterite fastidiosa. Per età e motore può e deve crescere e diventare un giocatore importante.
Soulé? Non ritengo che ci sia un problema fisico. L’unica problema potrebbero essere gli infortuni e per fortuna non ci ha toccato. Giochiamo anche a temperature diverse, a volte molto alte, alle 12:30 e alle 15:00, per cui, può esserci un accenno di crampi. Davanti abbiamo sicuramente meno alternative perché non ci sono Dybala e Bailey. Questo ci costringe a usare dall’inizio o a partita in corso sempre gli stessi calciatori.
Centrocampista in più domani? Una delle opzioni. Oggi prepareremo la partita e come sempre abbiamo un paio di soluzioni da adottare dall’inizio o a gara in corso, soprattutto quando affrontiamo avversari contro cui non abbiamo un parametro diretto. Prepareremo più di una cosa per fare bene domani.
Come vive le partita Gasperini, ed è contento della permanenza di Koné? Koné è un giocatore molto forte e lo sta dimostrando anche in questo inizio di campionato. Sta giocando con la Francia e questo è un grande risultato. Ho una partecipazione forte con squadra e giocatori perché ogni partita è una storia a parte, è il mio carattere.
Giroud? Non va portato in area di rigore (ride ndr). Al Milan ha fatto qualcosa di straordinario vincendo lo scudetto, ma anche prima nella sua carriera. Ci sono ancora una serie di giocatori che per età non erano competitivi ma ora anche in Italia la qualità degli allenamenti gli hanno allungato la carriera.
A che punto è l’assimilazione dei suoi principi? Nei principi e nei concetti vedo chiarezza e un’ottima partecipazione. Ho avuto la fortuna di incontrare calciatori evoluti sul piano calcistico sarà importante lavorare sui particolare. Abbiamo una buona predisposizioni nei principi e nell’affrontare le partite. Ci sarà bisogno di esperienza per avere sempre maggiori risorse da mettere in campo.
Più importante coppa o campionato? Tutto, non possiamo e non si può mai scartare qualcosa. Il campionato è fondamentale, l’Europa altrettanto come la Coppa Italia. Abbiamo 3 competizioni e dobbiamo affrontarle tutte con l’obiettivo di arrivare in fondo ed essere competitivi.