Giovedì sera si fa sul serio: la Roma deve aggredire l’Europa League
Contro la squadra di Istanbul, capolista nel girone, Fonseca e i suoi devono sfoggiare una prestazione autorevole, su un campo difficile.
Una Roma tirata a lucido, frizzante, dinamica. Una Roma su cui finalmente l’allenatore può fare delle scelte. I giallorossi tornano dalla pausa per le nazionali con una vittoria convincente, contro il Brescia, e allontano i fantasmi della sconfitta contro il Parma.
Allo Stadio Olimpico succede tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di gioco abbottonata, dove le Rondinelle di mister Fabio Grosso si erano messe in campo in maniera solida e compatta, quadrata in difesa e pungente in avanti, dove Torregrossa e Donnarumma hanno provato più volte ad impensierire l’estremo difensore della Roma, Pau Lopez. I giallorossi, che avevano ritrovato dal primo minuto capitan Alessandro Florenzi, schierato nuovamente terzino destro, e Lorenzo Pellegrini, sono sembrati troppo timidi, andandosi a scontrare contro la retroguardia bianco azzurra. Poi nel secondo tempo è cambiato tutto. Sono saliti in cattedra Veretout, sempre più imprescindibile, e Dzeko, ma soprattutto Chris Smalling. Il centrale inglese, impeccabile in fase difensiva, si è dimostrato perfetto e decisivo anche in avanti: prima trova il gol del vantaggio sugli sviluppi di un calcio d’angolo (decisiva la deviazione di Cistana) poi di testa firma l’assist per il gol del collega di reparto, Gianluca Mancini, che in mezza acrobazia la mette all’angolino. Il Brescia tracolla, sbanda: prima Niccolò Zaniolo si vede annullare l’ennesimo gol di questo momento magico, poi arriva il 3 a 0 firmato Edin Dzeko, che insacca da pochi centimetri. C’è tempo per un’altra rete annullata, stavolta al bosniaco, e per l’ingresso in campo di Santon, Perotti e Under.
Perché giovedì si torna a giocare e si deve continuare a vincere. Alle ore 18.55 si gioca contro l’Istanbul Basaksehir, in uno stadio che si preannuncia infuocato. Il Girone J della Roma si è messo pericolosamente a rischio: i primi sono proprio i turchi, a quota 7 punti, seguiti a 5 dal Borussia Monchengladbach e dai giallorossi, mentre il Wolfsberger segue da fanalino di coda con 4 punti.
Si deve fare sul serio e provare ad arrivare fino in fondo in una competizione sicuramente alla portata. La Roma può ambire al titolo, nonostante le quote scommesse proposte dai bookmakers la piazzino lontano dalle favorite dell’Europa League. Le principali candidate sono invece il Manchester United, messo in lavagna a 6.00 come l’Arsenal, e il Siviglia, bancato 9.00. I cugini della Lazio sono invece quotati 41.00.
Giovedì sera, insomma, si deve vincere: probabilmente Cengiz Under verrà schierato dal primo minuto contro il suo passato, Pastore dovrebbe tornare tra i convocati e speranze ci sono anche per Mkhitaryan. Per il resto Fonseca dovrebbe affidarsi ancora ai soliti, soprattutto a Niccolò Zaniolo, che salterà la partita contro l’Hellas Verona di campionato per diffida. Le sue energie saranno tutte per l’Europa.