Gabriele Gravina, presidente della Lega Calcio, parla a proposito del lavoro degli arbitri. Ai microfoni di La politica nel pallone afferma:
“Ogni anno man mano che si arriva alla fase finale del campionato e la posta in palio si fa importante le tensioni aumentano. Due settimane fa c’è stato un incontro a Milano fra dirigenti, allenatori, capitani e arbitri, ci sono stati dei chiarimenti e il clima si è un pò più stemperato. Mi auguro dunque che ci siano toni più pacati. Bisogna limitare al minimo indispensabile gli errori ma invito anche i dirigenti a tenere toni molto bassi affinché ci sia maggiore serenità nel vivere la competizione sportiva, senza inasprire gli animi”.
Su Nicchi dichiara:
“Credo che l’Aia abbia piena autonomia e non abbia bisogno di un confronto col sottoscritto. Hanno le competenze per fare tutte le analisi più approfondite possibili. Ci sono molte lamentele, alcune sono fondate ma diverse sono anche non fondate”.
Il Presidente della FIGC apre una parentesi sul calendario della prossima stagione e sullo Stadio Olimpico a disposizione dell’Uefa per Euro 2020:
“Non vogliamo toccare l’autonomia della Lega di Serie A. Hanno fatto le loro valutazioni e noi abbiamo evidenziato che il 24 maggio lo stadio Olimpico deve essere messo a disposizione della Uefa. È chiaro che per la prima volta la chiusura di campionato per Roma e Lazio potrebbe essere in trasferta. Lasciamo trovare alla Lega la migliore soluzione”.