Questa sera alle 20:30 allo stadio Marassi di Genova, la Roma è chiamata ad invertire una rotta decisamente negativa. Dall’arrivo di mister Ranieri, i giallorossi hanno portato a casa 4 punti in 4 gare e ben 3 giocate in casa.
Le avversarie, Napoli a parte, non erano di quelle da far tremare i polsi e se pensiamo che l’unica trasferta di questo ciclo si è giocata (e persa) a Ferrara contro la SPAL, il quadro si fa ancora più desolante. La vittoria è arrivata in maniera fortunosa all’esordio dell’ex tecnico del Leicester sulla panchina romanista quando i suoi si sono imposti per 2-1 contro l’Empoli. Poi, un solo punto tra SPAL, Napoli e Fiorentina.
Un bottino molto magro e se pensiamo che con la sola conquista dei 3 punti contro gli uomini di Semplici la Roma poteva esser a -1 dal quarto posto e col Milan che oggi affronta la Juventus all’Allianz Stadium, il morale del tifoso della Roma non può esser dei migliori.
A peggiorare la situazione, ci sono stati i tanti infortuni che non smettono mai di verificarsi ad ogni partita ma anche tra un match e l’altro. Stavolta, a restar fuori saranno Santon e Perotti, col primo che ne avrà per almeno un mese a cui si aggiungono Florenzi, Pastore e Coric. Torna El Shaarawy e si spera finalmente di vedere Under e Lorenzo Pellegrini dall’inizio o con un minutaggio superiore a quello dell’ultima sfida contro i Viola.
Vincere a Genova in queste condizioni, sia fisiche che mentali, sarà un’impresa ma se la Roma dovesse riuscirci, al termine di questa giornata i risvolti di classifica potrebbero esser inaspettati. Claudio Ranieri si affiderà a Patrik Schick come punta centrale al posto di Edin Dzeko, visto che il bosniaco ha dimostrato tanta, troppa indolenza nelle ultime gare disputate non rendendosi utile alla causa ma risultando a tratti un peso. Il ceco, dal canto suo, spera di ritrovarsi proprio nella città che lo ha fatto conoscere e contro la squadra che sinora gli ha dato di più. Se così sarà, una speranza per questo finale di stagione di non fallire anche l’ultimo obiettivo, potrebbe verificarsi, altrimenti sarà un’agonia che durerà altre 7 giornate.