Kluivert: “Mi godo ogni istante a Roma, voglio rimanere a lungo”
Justin Kluivert ha pubblicato il secondo video sul suo canale Youtube, parlando di cosa lo ispira:
“Far parte della lista candidata al pallone d’oro under 21 è stato fantastico, anche se non l’ho vinto. Nel mondo ci ono così tanti giocatori di grande talento. Io la penso così, sono questi i risultati che ti fanno la carica per dare di più. È stato un bel momento della mia vita, sono grato dell’opportunità. Forse un giorno riuscirò a vincere il pallone d’oro, bisogna provarci. Questo è il mio sogno. Le persone vogliono una foto con te e non riesci a capire il perché ed è incredibile. Questo dimostra che sei sulla buona strada perché gli altri ti apprezzano. Il fatto che la gente voglia le foto con te ti fa capire che sei sulla strada giusta”.
Che differenza c’è tra giocare all’Ajax e giocare alla Roma?
“Qui sento come se fosse davvero una questione di vita o di morte i tifosi darebbero tutto per il club e questa è la sensazione che ho qui. È diverso dall’Olanda, anche li sono straordinari ma credo che la differenza sua qui realmente, farebbero qualcosa per te. È quello che sento tutte le partite ed è fantastico. Sono sempre pronti a sostenerti, in alcune partite più di altre, la tifoseria intera e lì e questo mi motiva, giocare non solo per te stesso ma anche per loro. Perché si percepisce che ci mettono il cuore e l’anima per la squadra ed è bellisimo vedere questo ogni partita. Questo è il momento in cui l’emozione si fa sentire”.
Il tuo modello?
“Ronaldo, in campo e fuori per come si muove e le cose che fa anche sui social che oggi sono importanti, ha 200 milioni di follower come nessun altro, 200 milioni di persone che si ispirano a lui è veramente speciale. Messi e Ronaldo hanno dato molto per essere dove sono per così tanto tempo e questo fa di loro i migliori del mondo, perché riescono a mantenere il successo per 13-14 anni. Tutti gli altri sono un gradino più basso. Stavo giocando contro Ronaldo ed è stato divertente perché a inizio partita ci siamo trovati l’unico contro l’altro e sorridendo parlavamo e mi ha detto tuo padre era molto alto e tu sei più basso…gli ho detto che aveva ragione, era perché mia madre era bassa”.
La Roma?
“Un giorno prima durante l’allenamento capisci chi sarà titolare perché ti danno una casacca e realizzi che ok, è arrivato il tuo momento. È questo ciò che provi ma puoi esserne certo solo 30 minuti prima della partita. Ok è questa la formazione teneveti pronti. Questo è il mio secondo anno qua quindi sono piuttosto nuovo qua, in realtà sono qui da un anno e sei-sette mesi e mi sto realmente godendo ogni istante e voglio restare a lungo qui”.