Giacomo Losi, ex giocatore della Roma, ha parlato ai microfoni di Centro Suono Sport della società giallorossa e della situazione di Florenzi:
Le origini del soprannome “Core de Roma”? “Il soprannome mi fu affibbiato da Walter Chiari durante un suo spettacolo. Inoltre, feci un gol contro la Sampdoria che ero infortunato, da qui è nato il mio soprannome. Ricordo che quel giorno l’Olimpico era impazzito”.
Lei è stato un difensore molto corretto… “Ho ricoperto tutti e quattro i ruoli della difesa e sono stato ammonito solamente in un’occasione, proprio durante la mia ultima partita in carriera”.
Un giudizio su Fonseca? “Secondo me è un buon allenatore, anche se molto dipende dai calciatori. Se un allenatore è bravo ma non lo sono i giocatori, puoi fare ben poco”.
Fonseca non ha intenzione di puntare su Florenzi: che ne pensa? “È un qualcosa che non comprendo, non è possibile eliminare un calciatore in questa maniera. Probabilmente è successo qualcosa tra loro, Florenzi è stato messo in un angolo e ha finito così”.
Florenzi sembra destinato al Paris Saint-Germain… “Non è una squadra qualsiasi, andrebbe a giocare in un grande club e quindi non si capisce perché non possa stare con la Roma”.
Qualcuno dalla Roma le ha fatto gli auguri? “No, un po’ mi dispiace. Ultimamente i giocatori forti della Roma vengono ignorati. Altri ex giocatori di altre squadre hanno i posti in tribuna per loro, a Roma non so come funzioni. Alla Roma comunque vorrò sempre bene, è stata la mia squadra del cuore”.
Perché ha giocato poco con la Nazionale? “Ho fatto il Mondiale in Cile nel 1962, ma all’epoca si facevano pochissime partite con l’Italia, si facevano 1-2 partite all’anno”.