Roma Femminile, Lipman: “Siamo una nuova squadra e stiamo attraversando un periodo di transizione”
Emma Lipman parla della sua esperienza calcistica. Al portale inglese Gentlemanultra.com si racconta dal primo approccio con la Roma Femminile di Betty Bavagnoli e il primo gol, alla stagione in corso:
Come ti sei senttia all’inizio del percorso?
“Non appena sono venuta a conoscenza dell’interesse della Roma, ho voluto subito farne parte. Ogni giocatrice vuole un successo immediato ma essere parte di un progetto di così ampio respiro è qualcosa di ancora più speciale. Sono molto grata di essere parte di un club così grande nel suo primo storico anno. Sono eccitata per ciò che riserverà il futuro”.
Cosa pensi di questa stagione?
“Credo sia importante essere realisti. Siamo una nuova squadra e stiamo attraversando un periodo di transizione, senza avere nostre esperienze precedenti come gruppo. Dobbiamo, quindi, pensare a una partita alla volta. I risultati parlano da soli, siamo cresciuti molto in poco tempo e sono convinta continueremo a crescere ancora di più. La serie A femminile ha la potenzialità di diventare un’offerta molto attrattiva, sia per il gioco e sia per lo stile di vita. Mi sono chiesta a volte se sia stata la scelta giusta venire qui ma è meglio provare a fare qualcosa, e fallire, che non tentare per niente”.
Sul film “Ladies First” su Youtube prodotto dalla società?
“Abbiamo un team media molto innovativo, che si occupano di far crescere il profilo della Roma maschile e femminile. Il film ha dato ai fans la possibilità di conoscere più Emma come persona che come giocatrice. Per me è importante poter contribuire alla crescita del calcio femminile in Italia. Il bello di far parte della Roma è anche la possibilità di cogliere delle opportunità anche fuori dal campo. Far parte del video è stato solo un altro esempio di quanto il club sostenga il progetto della Roma femminile”.
Ti ricordi il primo gol con la Roma?
“Naturalmente ero molto contenta ma ero soprattutto sollevata. Era passato così tanto tempo dall’ultimo gol che credevo di aver scordato dove fosse la porta”.
Un commento a Capitan Totti?
“Un enorme privilegio aver potuto conoscere una leggenda del genere. L’ho sempre ammirato, come giocatore, dall’Inghilterra ma vedere quanto sia considerato dai tifosi mi fa essere ancora più grata per aver avuto l’opportunità di incontrarlo. La conversazione è stata limitata dalla barriera causata della diversa lingua ma ho capito quanto lui abbia amato e ami ancora il club”.