Roma e Salernitana si dividono la posta in palio all’Olimpico. Giallorossi in formazione rimaneggiata, con Bove arretrato nel trio difensivo come negli ultimi minuti a Leverkusen. Una scelta a cui il 52 giallorosso risponde professionalmente, con l’ennesima prestazione sontuosa. Ma davanti il duo Belotti-Solbakken non trova la giusta chimica per colpire i campani. Ospiti che aggrediscono la partita come se la salvezza fosse ancora da raggiungere e colpiscono al 12′ con Candreva, abile a scavalcare Rui Patricio con tocco di fino. La Roma prova subito a rispondere e pareggiare i conti con Ibanez, ma l’arbitro annulla per precedente tocco di mano. Nella ripresa Mourinho opera tre cambi, con Pellegrini, Matic e Llorente in campo per Solbakken, Ibanez e Tahirovic (che ha chiuso il primo tempo con una botta alla spalla). La “nuova” Roma trova subito il pareggio con El Shaarawyal 47′ e sembra determinata a prendersi tutta la posta in palio. Ma Dia, con un colpo di tacco sette minuti più tardi, butta acqua sulla fiamma giallorossa. Una fiamma che però non si spegne, rimane viva e prende nuovamente vigore grazie al destro di Matic che rimette il risultato in parità. Ma nel finale di gara, nonostante i sette minuti di recupero, il risultato non cambia; complice anche il nervosismo che scaturisce in una rissa di cui ne fa le spese Rampulla, collaboratore di Paulo Sousa. Solo un punto, dunque, per la Roma; che dopo il -10 inflitto in serata alla Juventus si trova attualmente al sesto posto, vedendosi complicare ulteriormente il suo cammino per la Champions League.