Igor Tudor, allenatore del Verona, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine del match vinto contro la Roma:
Modi peggiori per iniziare. Si è calato nella posizione, se la godeva “Chiaramente è stata una bella vittoria. Soprattutto per i ragazzi. Sono contento per la fiducia che era importante. 0 punti dopo 3 giornate, non è sicuramente un bell’inizio. Faccio i complimenti ai ragazzi, non era facile. Abbiamo mantenuto equilibro e sono contento“.
Cosa c’è da migliorare? “C’è tutto da migliorare. Chiaramente è un po’ più facile dare la mentalità giusta di non mollare, di soffrire. Chiaramente c’è da crescere sul piano del gioco, sulla fisicità per giocare questo calcio. Dopo 1-0, dopo 2-2 non è semplice recuperare“.
È saltato un tappo stasera “Lo spero. Ivan è stato un grande amico. Lui ha fatto un grande lavoro in due anni. Bisogna solo aggiungersi e dare qualcosa di tuo. Io ho provato a lavorare un po’ di tutto. Non è facile in pochi giorni, soprattutto quelle cose che vuoi trasmettere con la palla. Ho voluto aggiungere qualcosa di mio. Vieni da un allenatore che ha dato impronta forte, poi con Di Fra non volevo mettere confusione. Abbiamo lavorato con tanti avanti, di avere coraggio. Poi siccome hai 3 sconfitte, avere fiducia non viene facile. Serve mentalità di soffrire. Non farli tirare e marcature preventive. C’è da lavorare, ma si gioca subito“.
Bessa in mezzo al campo serviva per il palleggio? “Mi è piaciuto tanto. Un giocatore forte che conoscevo già. Primi 25 minuti lui e Antonin e David hanno fatto bene. Mi piace avere giocatori di qualità. Poi bisogna trovare equilibrio. Penso sia un giocatore forte e lui deve giocare. Importante sarà crescere“.
Userà le due punte? “Gianluca è un attaccante. Gioca più basso. Vedremo per Kalinic, Lasagna e Simeone. Kevin è forte, averli è una felicità per l’allenatore. Bisogna capire come stiamo. Valutiamo. Ci sarà spazio per tutti“.