Viva Cristiano Ronaldo che ci ha riacceso la rivalità storica
INSIDEROMA.COM – MASSIMO PAPITTO – “Io prima di un Roma-Juventus non dormivo per due giorni. Questa stagione maledetta mi ha tolto pure questa attesa”. Parola di un ascoltatore domenica mattina in una nota trasmissione radiofonica dell’etere romano.
Viva Cristiano Ronaldo allora che ci ha riacceso la rivalità storica contro i bianconeri. Questa potrebbe essere la sintesi perfetta della partita dell’Olimpico vinta dalla Roma per due a zero al termine di un match che nel primo tempo era sembrato più che altro un’amichevole di lusso. Per tutto il resto bisogna ringraziare CR7, il cinque volte pallone d’oro, che in un momento morto del secondo tempo ha deciso di fare il bulletto nei confronti del capitano della Roma Alessandro Florenzi dandogli del “bassotto” davanti a compagni e cinquantamila tifosi presenti.
Una scena patetica, uno rivolgersi sgarbato e per l’appunto da bulletto di periferia che non ti aspetteresti mai da un campione di sport planetario quale è il portoghese di Madeira. La successiva reazione di Florenzi all’insulto fisico è stata il gol vittoria con un pallonetto straordinario con corsa incorporata verso la Curva Sud per andare a cercare l’amore e l’abbraccio della propria gente. Il raddoppio poco dopo di Dzeko in tripudio in contropiede ha poi sancito la vittoria e vivaddio il sano ritorno allo sfottò tra le due tifoserie che visto lo standard del campionato italiano di questi ultimi anni si era un po’ addormentato in attesa però di un nuovo capitolo che puntualmente ieri sera è arrivato. Il dopo-partita è stato tutto uno sfottersi più o meno amichevole come non accadeva da un po’ e che un pò mancava. Romanisti contro juventini sotto il segno di Ronaldo. Evviva Ronaldo che ci ha risvegliato dal torpore.
I Roma-Juventus non sono e non saranno mai delle partite come tutte le altre perché rappresentano sempre la passione contro il potere. Il vincere contro tutti e con ogni mezzo contro il vincere poco ma bene per farsi ricordare in eterno.
Battere la Juve è sempre bello anche se conta poco (come ieri) per la classifica. E’ una soddisfazione e una gioia che ti porti dentro e che per una notte ti fa dimenticare i tormenti e la classifica. E’ sempre stato e sempre sarà così. Non ci cambierete mai. Non ci avrete mai come volete voi.
Florenzi è stato tutti noi e si è ribellato al potere di chi, come Ronaldo, crede di poter disporre di tutto e di tutti sempre e dall’alto della sua potenza mediatica e sportiva. Delle volte però nella vita ha la meglio l’umiltà, la forza, il carattere, e pure i “piccoli” ogni tanto vanno in paradiso e dettano le regole.
Che poi a pensarci bene chi l’ha detto che i “piccoletti” nel calcio non hanno fatto la storia? Lionel Messi da Barcellona che cosa avrà pensato della scenetta di Cristiano Ronaldo? Chi glielo spiega ora al dieci blaugrana che è basso e che non può parlare?