11 Feb 2019In Calcio Internazionale3 Minuti

Porto, Fernando Gomes: “La Roma ha molti grandi giocatori, Dzeko è sempre pericoloso”

Fernando Gomes, ex bandiera dei Porto e attuale responsabile scouting dei lusitani, è intervenuto ai microfoni di Tele Radio Stereo alla viglia del match contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Sei per il Porto quello che Totti rappresenta qui…

“Praticamente si, i gol sono gli stessi”

Che ruolo svolgi ora?

“Rappresento il Porto nei sorteggi, e sono il direttore scouting”.

Che momento sta vivendo il Porto?

“L’unica cosa che ci manca in questo momento è il gol, ma credo che domani sera ci sbloccheremo in zona gol”

Si, ma mancano Marega e Aboubakar...

“Abbiamo altri giocatori che possono fare gol, la nostra forza sta nel collettivo”.

Il giocatore che oggi rappresenta di più il Porto?

“Puo’ essere Herrera, Brahimi, Casillas, Felipe…”

Il Porto ha un strategia ben stabilita, fatta di un gioco veloce…

“Si, è un calcio fatto dal collettivo con velocità e aggressività. In campo i ragazzi danno tutto, e questa è la cosa più importante. Poi è chiaro che ci sono giocatori con qualità tecniche importanti, e quindi il possesso palla diventa una nostra caratteristica”.

Militao com’è?

“Lo seguivamo da 10 anni, pensavamo di prenderlo per la squadra B, poi è rimasto al San Paolo. È un giocatore veloce e forte in marcatura. Ha grande personalità e maturità”

Anche il Porto, sul mercato, porta avanti la strategia del trading?

“Si, il Porto lavora in questo modo. Non ha il potere finanziario che ha la Roma. Il Portogallo è un paese che nel calcio non ha un gran potere economico.”

Qual’è il giocatore della Roma che ammiri di più?

“Dzeko è sempre pericoloso, però Zaniolo oggi è importante allo stesso modo. Tecnicamente è forte ed è veloce. Anche El Shaarawy è pericoloso. La Roma ha molti grandi giocatori”.

Herrera andrà via a parametro zero?

“È in scadenza di contratto, ma lui è qui da tanto e si trova molto bene al Porto. Solo lui puo’ conoscere il suo futuro”

Un pronostico per domani?

“Non mi piace farli, ma nel doppio confronto ho fiducia nel Porto”