Daniele Verde, attaccante del Valladolid ma ancora di proprietà della Roma, è stato intervistato dal quotidiano spagnolo AS in vista della sua prima volta al Camp Nou. Il calciatore napoletano, infatti, domani sera giocherà col suo club nella gara della 24° giornata della Liga contro il Barcellona. Queste le sue dichiarazioni:
“Se dovessi segnare contro i blaugrana mi farò un tatuaggio. Qui sto bene, come se fossi a casa. Fin da piccolo ho sempre desiderato di vivere in Spagna e perciò spero che a fine stagione il club mi riscattiperché mi piace come mi tratta la gente”.
Verde poi racconta come è nata la possibilità del suo trasferimento alla Pucela:
“Non appena il Valladolid mi ha chiamato in estate non ho avuto dubbi. Avevo ricevuto alcune offerte da squadre francesi e diverse squadre italiane, ma stavo aspettando che arrivasse un’offerta dalla Spagna, perché la Liga è in cui avrei sempre voluto giocare. Dall’Italia vedevo le partite, le squadre e il paese. Voglio vivere qui”.
Un passaggio anche sulla passata esperienza alla Roma e sui motivi che lo hanno spinto all’addio:
Perché non ho trovato più spazio?
“Non lo so, davvero. Nei grandi club arrivano giocatori importanti mentre quelli come me crescono nelle giovanili, funziona così. Non so perché, però molti giocatori del vivaio poi vengono ceduti in prestito. Era una situazione che non mi piaceva, voglio crescere e diventare un giocatore importante e per questo me ne sono andato“.