2 Ago 2025In Comunicati Ufficiali4 Minuti

Daniele Ghilardi: “Alla Roma si lotta per vincere. L’Olimpico da avversario mi gasava, non vedo l’ora di giocarci”

Prime parole da giocatore della Roma per Daniele Ghilardi. Il nuovo difensore giallorosso, arrivato dal Verona, si è presentato ai canali ufficiali del club nella sua prima intervista. Il centrale classe 2003 ha parlato dell’emozione di indossare questa maglia, della responsabilità di giocare per un club con grandi ambizioni e del suo desiderio di imparare dai nuovi compagni più esperti. Di seguito, l’intervista completa.

Benvenuto alla Roma. Che effetto ti fa indossare questa maglia?
“Intanto grazie. È un effetto bellissimo, è una maglia storica e molto importante. Farò di tutto per onorarla”.

A 22 anni arrivare in una grande squadra è un obiettivo raggiunto, ma anche una grande responsabilità. Come la vivi?
“Certo, è una responsabilità molto grande perché è una società con tifosi che pretendono, ed è giusto che sia così. È una cosa molto bella, io darò il massimo per fare il meglio”.

Come hai vissuto gli ultimi giorni di attesa prima del trasferimento?
“Negli ultimi giorni c’è stata un po’ di attesa e io l’ho vissuta con un pochino d’ansia. Non vedevo l’ora di arrivare, per me è un’opportunità grandissima e non vedo l’ora di poter scendere in campo con questa maglia. Ovviamente ringrazio la società, il Presidente, lo staff e tutti quelli che mi hanno voluto qui”.

Hai già conosciuto bene la Serie A. Quanto cambia giocare per la salvezza rispetto a giocare per obiettivi importanti?
“Sicuramente cambia molto, non solo nelle ambizioni di squadra, ma anche nelle pressioni. Qui non possiamo sbagliare niente. A Verona dovevamo lottare per la salvezza, qua invece dobbiamo lottare per vincere”.

Descriviti come giocatore. Quali sono le tue caratteristiche?
“Mi trovo bene sia in una difesa a tre che a quattro. Destra o sinistra, non ho molte preferenze, penso di sapermi adattare”.

In quali aspetti pensi di dover migliorare?
“Partiamo dal fatto che devo migliorare in tutto, però probabilmente devo migliorare nel gioco aereo e lo farò certamente”.

Avrai compagni di reparto di grande esperienza. Quanto si può imparare da loro?
“Tutto. Da giocatori con così tanta esperienza si può imparare tantissimo. Non vedo l’ora di potermi allenare con loro e imparare”.

Conosci già qualcuno nello spogliatoio?
“Sì, conosco Baldanzi e Pisilli dalle esperienze con le nazionali giovanili e conosco anche Darboe, abbiamo giocato insieme un anno alla Sampdoria. Sicuramente all’inizio mi appoggerò un po’ a loro per integrarmi meglio nel gruppo”.

Conoscevi già Roma? Che sensazioni ti dà l’idea di viverci?
“Sì, ci sono stato in vacanza qualche anno fa e ovviamente ci è piaciuta moltissimo. La città di Roma non ha bisogno di presentazioni, è molto bella e cercherò di viverla al meglio”.

E l’Olimpico che effetto ti ha fatto da avversario?
“L’anno scorso, quando ci ho giocato contro, è stata un’emozione grandissima. Lo stadio pieno, tutti i tifosi che cantavano… anche se erano contro, devo dire che mi gasavano. È una cosa molto bella”.

Un primo messaggio per i tuoi nuovi tifosi?
“Daje Roma”.