La Roma è stata insignita di un premio speciale per la campagna sui bambini scomparsi
Telefono Azzurro, la onlus che difende i diritti dei bambini e degli adolescenti, la scorsa settimana ha premiato l’AS Roma per l’impegno profuso dal Club sul tema dei bambini scomparsi, in Italia e nel resto del mondo.
Il 30 giugno la Roma ha lanciato una speciale campagna sui social media in collaborazione con il Telefono Azzurro in Italia e con il National Center for Missing and Exploited Children negli Stati Uniti, per aiutare a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei minori scomparsi.
Gli annunci video dei nuovi acquisti sono utilizzati, attraverso i canali di social media ufficiali del Club, per mettere in evidenza i casi di bambini scomparsi, sperando che la visibilità generata da ciascun annuncio possa portare qualcuno a fornire delle informazioni preziose in merito.
Ad oggi, sono stati rappresentati 63 diversi bambini scomparsi, 11 dei quali in Italia.
Mercoledì scorso c’è stata la presentazione del bilancio sociale annuale di Telefono Azzurro, durante la quale il professor Ernesto Caffo, fondatore e presidente della onlus, ha consegnato al vicepresidente della Roma Mauro Baldissoni un premio per l’iniziativa del Club.
“Quella con l’AS Roma è una bellissima opportunità che ci permette di parlare di un tema nascosto, ma drammaticamente presente”, ha dichiarato il professor Caffo. “Ci sono tanti bambini che scompaiono e questo che stiamo inviando insieme è un bellissimo messaggio, che coinvolge sempre più persone nel processo di consapevolezza del tema”.
“Quando una grande squadra di calcio attiva tutti i propri follower in un’azione di sensibilizzazione fa un gesto di grandissima importanza sociale e ci aiuta a trovare una risposta concreta nel momento di bisogno. Trovare anche un bambino permetterebbe di cambiare la vita di tanti altri minori che non sono stati ancora indentificati o ritrovati. Questo aiuterebbe anche le famiglie a non trovarsi sole davanti alla scomparsa, che è un tema profondo di sofferenza. Tutti insieme possiamo supportare le tante persone che soffrono in queste situazioni”.
“Tra Telefono Azzurro, AS Roma e le tante organizzazioni internazionali di cui facciamo parte, stiamo mettendo insieme degli strumenti che costituiscono un nuovo modello di intervento, che in futuro potrebbe rivelarsi molto efficace”.
Oltre alla partnership con Telefono Azzurro, il Club ha anche avviato una collaborazione con Missing People in Regno Unito per aiutare a cercare i bambini britannici scomparsi.
Nell’annuncio di Pau Lopez, era incluso anche Lee Boxell, scomparso all’età di 15 anni nel 1988, e il padre Peter Boxell ha pubblicato un tweet ringraziando pubblicamente la Roma per l’aiuto.
Il tweet, che è stato inondato di risposte di supporto a Peter da parte dei tifosi giallorossi italiani, non è passato inosservato a Telefono Azzurro.
“Leggere il suo Tweet è stato molto toccante, perché certe situazioni sono dimenticate e ripartire invece con la consapevolezza che non si è soli è molto importante. Ora è necessario trovare la massima efficacia, parlando anche di bambini sottratti da pochi giorni all’affetto dei propri genitori. Questo sarebbe importante per far sentire i genitori più forti davanti a questa sfida difficilissima e per far sì che tutta la comunità si attivi davanti a certe situazioni”.
La Roma ha elencato tutti i bambini scomparsi che sono stati inseriti nella campagna fino ad oggi su una pagina ad hoc sul sito web del Club.