29 Mag 2019In Rassegna stampa4 Minuti

Continua la corsa per il tecnico quattro candidati e un mister x

GAZZETTA – PUGLIESE – Poteva essere il nome giusto per la Roma del futuro o almeno così pensavano nei giorni scorsi i dirigenti giallorossi. Ed invece ieri Gian Piero Gasperini ha deciso di restare a Bergamo ed all’Atalanta, il suo futuro sarà ancora colorato di nerazzurro, con la Champions sullo sfondo da giocare ed onorare. Una decisione che per alcuni versi, però, non ha sorpreso il management romanista, che da qualche giorno aveva iniziato a studiare anche piste alternative. Perché si era coscienti di come Gasperini non fosse un allenatore libero ma sotto contratto (per di più con una società «amica») e perché nel momento in cui la qualificazione alla Champions stava per diventare realtà per i nerazzurri, a Trigoria hanno cominciato a capire che le possibilità di un accordo si stavano contestualmente accorciando.

La scelta di Gasp

La Roma dunque ieri pomeriggio è stata informata della voglia di Gasperini di proseguire con l’Atalanta. I dirigenti hanno registrato la scelta, senza però restare sorpresi o particolarmente amareggiati. Le sensazioni, appunto, negli ultimi giorni nel quartier generale dell’Eur non erano positive. Anche perché tra la Roma e Gasperini non c’erano mai stati contatti diretti, ma se n’era parlato tramite agenti ed intermediari. Gasperini piaceva per la sua capacità di lavorare con i giovani – valorizzandoli – e per l’intensità del lavoro settimanale. Le remore, invece, erano tutte legate al suo aspetto caratteriale, che lasciava appunto più di qualche dubbio.

Le alternative

Nel frattempo, dunque, i dirigenti della Roma hanno iniziato a lavorare su altre piste, sia italiane sia estere. Fermo restando che a Trigoria (o meglio, all’Eur) sono convinti che dopo le due finali europee – Champions ed Europa League – ci sarà un effetto domino sulle panchine internazionali che potrebbe produrre scossoni, ma anche sorprese. Di certo c’è che in Italia vengono seguiti i profili di Marco Giampaolo (Sampdoria) e Roberto De Zerbi (Sassuolo), che però sono finiti anche nel mirino del Milan, anche se poi non è stata abbandonata del tutto la pista che porta a Maurizio Sarri (nel caso in cui la Juventus viri alla fine altrove e il Chelsea lo mandi via). Difficilissima, invece, un’ipotesi legata a Rino Gattuso. Tra le piste estere i due nomi che sono stati offerti alla Roma nei giorni passati sono quelli di Rafa Benitez (Newcastle) e Laurent Blanc, libero oramai da tre anni. La scelta, comunque, non sarà immediata, ci vorranno una decina di giorni. Più o meno gli stessi che serviranno per sapere il futuro di Petrachi. E quello di Totti, che verrà nominato direttore tecnico insieme all’ufficializzazione del nuovo d.s.

La sorpresa

Il fatto, però, è che tutti i tecnici citati sopra – chi per un motivo o chi per l’altro – non rispecchiano in pieno l’identikit ideale che si sono prefigurati i dirigenti della Roma. E cioè quello di un tecnico che valorizzi appunto i giovani, che porti intensità sui campi di Trigoria, che abbia carisma e personalità da vendere e che affronti la prossima stagione con grande spavalderia. Ecco perché all’orizzonte potrebbe esserci un mister X che ancora non è stato accostato alla Roma. Un nome nuovo, che soddisfi in pieno le aspettative della dirigenza romanista.