IL TEMPO – BIAFORA – La Roma si è qualificata per i sedicesimi di Europa League, una competizione che fino ad ora ha portato almeno 17,672 milioni di euro nelle casse di Trigoria. La differenza con i ricavi derivanti dalla sorella maggiore è netta: lo scorso anno, avendo conquistato gli ottavi di Champions, i giallorossi avevano totalizzato 66,571 mln. Per l’accesso ai gironi ognuno dei 48 club ha ricevuto 2,92 mln, gli uomini di Fonseca grazie ai loro risultati hanno poi fatto portare a casa 1,71 mln (570mila a vittoria e 190mila a pareggio), ai quali vanno aggiunti 0,141 mln, una quota redistribuita dalla Uefa a tutte le squadre in base al numero totale di pareggi. Si aggiungono poi circa 3 mln per il ranking – la Roma era la 72 ad inizio competizione, degli ultimi dieci anni, 500mila per il secondo posto e 500mila per il passaggio ai sedicesimi. Ci sono poi 2,673 mln di botteghino e infine le due quote di market pool (totale 6,227 mln): alla Lazio, in quanto vincitrice della Coppa Italia, è andato il 60% della cifra, mentre la Roma ora si dividerà perfettamente a metà quello dei sedicesimi con l’Inter. Ovviamente i ricavi possono aumentare al passare di ogni turno e in base al percorso di entrambe le italiane. La rosa di Fonseca è attesa dal sorteggio di lunedì a Nyon e dall’urna potrebbero uscire squadre di alto livello. Oltre alle tre scese dalla Champions (Ajax, Salisburgo, Benfica), Dzeko e compagni dovranno sperare di evitare i pericoli inglesi (United e Arsenal) e il Siviglia dell’ex Monchi. Ci sono poi il Celtic, il Porto e il Basilea, avversari ostici. Farebbero meno timore Malmoe, LASK, Espanyol, Gent e Braga.