“Daniele che fate? Noi ci siamo rotti”. La rabbia dei tifosi dopo la disfatta
LA REPUBBLICA – FERRAZZA – Giocatori e allenatore sotto tiro, società in pieno caos decisionale, tifoseria sull’orlo di una crisi di nervi: il day after romanista prende in fretta le sembianze di uno psicodramma collettivo, di quelli che la città giallorossa faticherà non poco a digerire. La prima reazione all’umiliante 7-1 subito a Firenze – che vuol dire eliminazione dalla Coppa Italia e inspiegabile sgretolamento tecnico – si consuma nel settore ospiti del Franchi: intorno all’ottantesimo, i circa 2.500 sostenitori arrivati dalla capitale, levano bandiere e stendardi dalle vetrate, svuotando in segno di protesta le gradinate a loro dedicate. L’arrabbiatura vorrebbe sfogarsi alla stazione e sul treno, ma la società precauzionalmente fa rientrare nella notte la squadra in pullman, preferendo non ordinare il ritiro per evitare che il nervosismo presente tra i giocatori (vedi la lite in campo tra Dzeko e Cristante, per esempio) peggiorasse rapporti già logori all’interno. Meglio sbollentare gli animi, ritrovandosi il giorno dopo (ieri) alle 11 a Trigoria. Ma prima del “rompete le righe”, intorno alla mezzanotte, una trentina di tifosi ha accolto il pullman di rientro dalla Toscana, lanciando oggetti e insultando pesantemente tutti