LEGGO – BALZANI – Vent’anni e due giorni, praticamente una vita. È la forbice temporale che divide la data di nascita di De Rossi e Zaniolo, entrambi dati alla luce nel caldo sole di luglio e uniti domenica sera in un abbraccio sotto la Sud che è già da cartolina. Un’immagine diventata virale e postata su Instagram anche da Francesca Costa, tifosa romanista e mamma di Zaniolo (appena 5 anni in più di De Rossi) con la scritta: «Il cuore in gola, e un abbraccio che non si può spiegare». Potrebbero essere papà e figlio Daniele e Nicolò, rispettivamente 606 e 27 presenze da professionisti. Basti considerare che nel 1999, anno di nascita di Zaniolo, De Rossi muoveva già i primi passi nelle giovanili della Roma. E che nel 2006, quando il numero 16 alzava la coppa del Mondo a Berlino, Nicolò aveva appena 7 anni. Invece sono due compagni di squadra. Anzi gli unici due giocatori della Roma che nel clima rovente dell’Olimpico hanno strappato gli applausi della curva già alla lettura delle formazioni. Il vecchio e il giovane, il capitano e la promessa protagonisti a modo loro nel pareggio che ha mantenuto in vita Di Francesco.
Il ritorno di De Rossi, celebrato dal tecnico ma pure dai tifosi sui social, ha riconsegnato alla squadra la leadership e l’equilibrio che mancava da mesi. Più di tre visto che l’ultima partita di Daniele in campionato risaliva al 28 ottobre. Colpa di una maledetta infiammazione al menisco destro. Il capitano ha giocato 90′ di intensità e ha terminato la gara piegato sulle ginocchia. Ieri ha effettuato solo lavoro di scarico, ma non ha sentito dolore. Zaniolo, invece, non si ferma più e con 3 gol a soli 19 anni è dietro solo a Totti come capocannoniere più giovane della storia romanista. Ma Daniele e Nicolò, oltre agli applausi dell‘Olimpico, condivideranno nelle prossime settimane pure due storici rinnovi di contratto. De Rossi, a quasi 36 anni, firmerà il suo ultimo atto d’amore con la sua Roma: prolungamento fino al 2020 e ingaggio ridotto da 3 a circa 2 milioni. Troppo importante la sua presenza in una squadra che ha perso molti punti di riferimento. Scongiurato quindi l’addio anticipato, anche se in estate bisognerà risolvere il problema al ginocchio. Zaniolo, invece, a giorni firmerà il suo primo, vero contratto da giocatore importante. L’ex Primavera dell’Inter (messo nel mirino da Juve e Arsenal) guadagnerà 1,2 milioni più bonus fino al 2024.