IL MESSAGGERO – C’è Daniele De Rossi tra i preconvocati per Italia-Grecia, in programma il 12 ottobre all’Olimpico. Dal Boca Juniors, insomma, in azzurro. Roberto Mancini lo ha inserito nella lista che la Federcalcio ha inviato alla Fifa lunedì scorso, ultimo giorno utile per avvisare i giocatori che giocano all’estero. Questo non sta a significare che l’ex capitano della Roma, il prossimo 6 ottobre, entrerà nell’elenco dei convocati per la partita valida per le qualificazioni aEuro 2020. Da via Allegri fanno sapere che è un obbligo passare attraverso la preconvocazione. E soprattutto non c’è ancora la certezza di rivedere il centrocampista con la maglia della Nazionale: attualmente è indisponibile, essendosi fermato già da qualche giorno per un’elongazione muscolare. Ha perso le ultime due partite, restando in panchina contro l’Estuadiantes e in tribuna con il San Lorenzo. Ma, conoscendolo, farà di tutto per mettersi a disposizione del ctc he, tra l’altro, lo vorrebbe nel suo staff appena rientrerà dall’Argentina.
FAVOLA INFINITA L’Olimpico, farebbe il pieno di tifosi. Di sicuro non mancheranno quelli giallorossi, ancora straniti per la mancata conferma del loro capitano, decisione ancora rinfacciata al presidente Pallotta. De Rossi, 117 presenze (secondo tra i giocatori in attività, dietro a Buffon che ne ha 117), ha giocato la sua ultima partita a Solna, il 10 novembre del 2017, nel play off contro la Svezia: 1-0, con la sua autorete. Proprio lui che di gol in azzurro ne ha seganti 21. Poi lo 0-0 al ritorno, restando in panchina a San Siro, per l’esclusione dal mondiale in Russia. L’ideale sarebbe ricominciare a Roma, nel match che può regalare la qualificazione in anticipo alla Nazionale.