IL TEMPO – BIAFORA – «Nel primo tempo nessuno di noi è stato al livello della Serie A, ci segnavano ogni volta che passavano la metà campo». Nonostante il centesimo gol con la maglia della Roma non è stata fortunata la prima ufficiale da capitano per Dzeko, che fa auto-critica per come ha giocato la formazione giallorossa contro il Sassuolo: «E difficile spiegare quanto successo, non so che cosa dire, abbiamo provato a fare pressing ma sembrava uscissero troppo facile. Se pressi bene è difficile che escano, come contro la Lazio. C’era sempre qualcuno in ritardo. Tutto questo non può succedere per una squadra che vuole andare in Champions. Complimenti anche al Sassuolo che ha fatto una grande partita». Dzeko, arrivato alla Roma nel 2015, non trova una spiegazione per l’altalenante comportamento del club, un qualcosa che si ripete costantemente negli anni: «E difficile capire cosa serva più per fare quel passetto in avanti, forse manca un po’ di qualità, partite così vanno vinte. La squadra è forte ma per arrivare a vincere qualcosa bisogna vincere sempre, non si può vincerne una e perderne un’altra. Ci sono tanti giocatori esperti ma anche tanti giovani che non devono vivere per due-tre partite, bisogna fare sempre di più. Serve tutta la squadra per vincere, bisogna dare di più tutti quanti». Il bosniaco, da leader del gruppo, non vuole però piangersi addosso per il risultato negativo ed invita tutti a guardare avanti: «Continuiamo sulla nostra strada e speriamo di dimenticare il più presto possibile questa partita. Abbiamo perso 3 punti, in futuro potrebbero pesare e dobbiamo recuperarlo a qualche altra parte. Dobbiamo vincere contro il Bologna, non c’è altra strada. Speriamo che questa partita non ci lasci troppi strascichi, ogni punti che perdi diventa decisivo»