17 Mar 2020In Rassegna stampa4 Minuti

Europei e campionato. Il calcio cerca l’intesa

IL TEMPO – PIERETTI –  Il campionato dev’essere portato a termine. E’ questo il messaggio unanime che arriva dall’Assemblea della Lega calcio andata in scena ieri in call conference. “I club hanno ribadito all’unanimità la volontà di portare a termine la Serie A – si legge nella nota ufficiale – non appena le disposizioni delle autorità governative e le condizioni sanitarie lo permetteranno”. Ecco quindi la posizione della Lega Serie A in vista della riunione odierna convocata dall’Uefa che sarà chiamata a trovare una soluzione anche per la Champions League, l’Europa League e gli Europei insieme alle 55 federazioni affiliate. Stando a indiscrezioni emerse ieri, il presidente Ceferin proverà a uniformare i criteri e chiederà alle federazioni di assegnare il titolo di campione alla squadra che attualmente è prima in classifica. Oppure che lo sarà quando la sospensione diventerà definitiva e non provvisoria, come è ora.

Il campionato italiano potrebbe anche andare oltre la data del 30 giugno 2020: per risolvere le questioni relative ai contratti in scadenza dei giocatori, alle sponsorizzazioni e ai diritti tv, è stata avanzata la proposta di spostare le scadenze a metà luglio, con una deroga alle norme delle regole Noif. Il termine ultimo per la ripresa del campionato è il 9 maggio, per poter consentire lo svolgimento delle giornate mancanti, spostando fissando la chiusura oltre il 30 giugno. La Lega ha espresso piena sintonia con la Figc per quanto riguarda il rinvio degli Europei, proposta che i dirigenti federali italiani illustreranno quest’oggi all’Assemblea dell’Uefa. “Il rinvio dell’Europeo è la strada da seguire – ha affermato il numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina – chiederemo un atto di responsabilità all’Uefa e a tutte le federazioni. Le ipotesi di definire la Champions League e l’Europa League con il ricorso dei play off sono idee che richiedono un confronto. Al momento navighiamo a vista, in un clima di nebbia assoluta”.

La situazione è simile per quanto riguarda il campionato di Serie A momentaneamente sospeso. “Tutti vorremmo chiudere il torneo entro l’estate – ha continuato il Presidente della Figc ai microfoni di Radio Anch’io – vogliamo programmare con l’idea di portarlo a termine, non escludo nulla per quanto riguarda la conclusione: la non assegnazione del titolo, l’assegnazione con il congelamento delle classifiche, oppure la disputa dei playoff e dei playout sono tutte ipotesi che possono essere prese in considerazione”. La Federazione sta valutando in queste ore anche l’ipotesi trascinamento dell’attuale campionato sulla stagione 2020-2021. “La data del 4 aprile è troppo vicina per pensare ad una ripartenza, desidero ringraziare il Governo, i ministri Gualtieri e Spadafora, dimostratisi sensibili verso le nostre istanze – ha concluso Gravina – con il riconoscimento della sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi anche per le società sportive viene riconosciuto al calcio lo stato di crisi, dovuto all’emergenza, per fronteggiare questa difficile contingenza”.